"Pasticcio della giunta sull’accordo Conad"

Pd e Civici per Bim all’attacco dopo la convocazione del consiglio comunale che dovrà esprimersi sul nuovo supermercato in attesa del Tar

"Pasticcio della giunta sull’accordo Conad"

"Pasticcio della giunta sull’accordo Conad"

"Per uscire dall’impasse creatasi sulla partita del Conad in zona porto, è stato convocato un consiglio comunale d’urgenza, con 48 ore di preavviso, dando ai consiglieri solo poche ore per analizzare nel dettaglio una delibera relativa a una questione complessa e articolata". Pd e Civici per Bim non ci stanno e criticano l’amministrazione sulla convocazione di oggi, per analizzare il progetto di sviluppo immobiliare già bocciato dal Cuav (comitato urbanistico di area vasta). "Già il progetto all’inizio non soddisfaceva gli interessi della città – spiega Andrea Silvagni, consigliere del Pd – per un nuovo supermercato e 89 appartamenti, in un’area così pregiata e strategica come quella del porto canale. Per non parlare del parere contrario del Cuav, che parla di rischio esondazioni. Ci chiamano tutti in consiglio a votare e si tenterà di superare questo vincolo, approvando l’accordo di programma e subordinandolo al successo del ricorso mosso da Conad nei confronti del Cuav". Il centrosinistra parla di "scelta irresponsabile. Si andrà ad approvare una delibera-pastrocchio, una pezza che serve solo a sollevare il Comune da un ricorso da parte di Conad, che lo accusa di non aver concluso il procedimento amministrativo". Da qui l’appello: "Ci auguriamo che il consiglio rifletta bene prima di approvare la proposta. Questo accordo operativo va fermato e, in sede di stesura del Pug, si potrà individuare una destinazione diversa di quell’area".

Dello stesso parere i Civici per Bim: "Dopo mesi di silenzio – osserva il consigliere Alessandro Berardi – si chiama in soccorso il consiglio comunale. Si tratta di un intrigo di vincoli nuovi e vecchi, certificazioni urbanistiche tutte da aggiornare, ricorsi al Tar. La giunta chiama in causa i consiglieri per valutare un accordo che, qualora non fosse votato, potrebbe portare allo scoppio di cause milionarie con Conad. La giunta Giorgetti doveva parlare con tutti i consiglieri prima, per capire insieme quale fosse l’interesse pubblico. L’accordo che si propone con questa delibera solleva, agli occhi di molti, dubbi di legittimità. La delibera va ritirata e va fatto un progetto diverso su quell’area".