Paura in viale Principe Amedeo: grosso ramo crolla in mezzo al marciapiede

Il pino si trova in un giardino privato. Anthea invita i proprietari a far controllare da un esperto le piante di alto fusto almeno ogni quattro anni

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Tragedia sfiorata l’altra sera in viale Principe Amedeo. Da uno degli alberi nel giardino di una villa storica si è staccato un grosso ramo. Caduto nel bel mezzo del marciapiede, dove per fortuna non stava passando nessuno in quel momento. La verifica dello stato di salute e sulla necessità di potature degli alberi su terreni privati spetta ai proprietari degli stessi. "I privati che nel loro giardino hanno alberi che sporgono verso strade, marciapiedi o comunque zone di passaggio – ricorda Anthea – sono tenuti a monitorarne la salute e la stabilità per evitare responsabilità dirette in caso di danni. Un albero sano è sufficiente monitorarlo ogni 3-4 anni, a cura di un esperto. Una valutazione è necessaria anche dopo forti burrasche e raffiche di vento, perché l’indebolimento potrebbe generare seguenti cadute di rami". In sostanza è quanto Anthea svolge nella sua attività di controllo e tutela del verde pubblico. Le singole alberature sono censite e l’elenco è disponibile online. "Quella del controllo delle alberature è una attività costante, compiuta dai giardinieri nel corso dei loro movimenti operativi sul territorio. Mediamente ogni 3-4 anni vengono svolte analisi più approfondite sulla stabilità e salute".

Anthea dispone inoltre di un censimento delle superfici private adibite ad aree verdi, tratto da un monitoraggio satellitare, non delle singole alberature. "C’è anche una casistica di schianti dei pini senza possibilità che questi possano previsti, anche alberi sani e manutenuti – segnala Anthea –. Episodi rari, che sono allo studio degli esperti a livello internazionale. Un fenomeno definito ‘summer branch drop’, per lo più nei mesi estivi. È una particolarità dei pini".

Mario Gradara