Ponte sul Tavollo, i lavori non decollano Scoppia la protesta: "In estate sarà il caos"

Flash mob a Gabicce degli operatori turistici: "Per coprire 5 minuti di distanza ci vuole un’eternità. Il cantiere va troppo piano"

Ponte sul Tavollo, i lavori non decollano  Scoppia la protesta: "In estate sarà il caos"

Ponte sul Tavollo, i lavori non decollano Scoppia la protesta: "In estate sarà il caos"

di Solidea Vitali Rosati

Arrabbiati e preoccupati: gli imprenditori del turismo di Cattolica e Gabicce ieri hanno protestato con un flash mob in viale della Repubblica (sponda marchigiana), davanti al cantiere che già ad aprile scorso avrebbe dovuto garantire il ripristino della viabilità sul ponte Tavollo, in un punto nevralgico di collegamento tra Gabicce e Cattolica. Invece: nulla. Ieri transenne e ruspe ingombravano l’attraversamento di viale della Repubblica. La viabilità temporanea è da giro dell’oca: "Per coprire 5 minuti di distanza, ora ci vuole un tempo quadruplo perché il traffico è convogliato sulla nazionale. E poi è così perché ancora siamo seimila abitanti – spiega Francesco Ceccarelli, presidente della Fondazione Visit Gabicce che rappresenta le 84 attività economiche del paese tra commercianti, bagnini ristoratori e albergatori –. Ma con l’arrivo dei turisti, Gabicce praticamente raddoppia, arrivando a contare picchi di 40mila presenze. Allora il giro dell’oca lo faremo in corteo, tutti in colonna. Per non parlare dell’altro rischio, elevatissimo, legato al parcheggio...".

Cioè? "Aldilà del ponte c’è un’area di sosta che dà sfogo a 500 automobili: tutti veicoli che altrimenti sarebbero parcheggiati nel centro di Gabicce. Quel parcheggio è usato dalle strutture ricettive come scambiatore: l’addetto scorta il turista al parcheggio perché lasci la propria automobile e venga riaccompagnato in centro. Con il ponte chiuso questa spola, fatta sistematicamente dagli alberghi, congestionerà la nazionale, scoraggerà le persone a parcheggiare e sarà il caos". Accanto a Ceccarelli ci sono i colleghi: sono tutti molto preoccupati. "La cosa assurda è che a quel punto la municipale farà anche le multe", sbotta una signora. "Non possiamo sopportare che i lavori continuino con questa lentezza" aggiunge Aldo Cola, titolare stabilimento balneare, a sostegno della mobilitazione. Il cantiere è stato affidato dal Comune di Cattolica, in accordo con quello di Gabicce.

"Dopo mesi di disagi per una viabilità che complica la vita dei residenti e delle attività constatiamo quanto i lavori siano in ritardo. Gli esercenti annuali che lavorano in centro a Gabicce hanno già subito danni per la chiusura del ponte sotto Natale, sperando di vederlo aperto ad aprile. E’ un pianto – conclude Ceccarelli –. Il 10 maggio scorso siamo andati a parlare con il sindaco di Cattolica il quale ha stimato la consegna del cantiere al 15 giugno circa: non si può sentire. Questo attraversamento è fondamentale sempre, ma in estate è uno snodo imprescindibile: proprio per questo i lavori sono iniziati con anticipo, a dicembre, per consegnarli ad Aprile. Invece saremo senza ponte anche a giugno. La stagione è pronta a partire già questo fine settimana: tutti i locali e le attività sono tirate a lucido per l’avvio. Il caos lo vedremo il 2 giugno: da anni Gabicce si riempie di turisti più che a Ferragosto. Come faremo con questa viabilità da incubo?". Davide Ippaso di Confesercenti è tra gli operatori economici, schieratisi in protesta: "Protestiamo, non contro qualcuno ma in nome del buon senso perché una soluzione venga trovata senza perdere tempo prezioso – osserva Ippaso –: non è accettabile aggiungere ostacoli a chi lavora e fa miracoli per far quadrare i conti".

Ma durante il flash mob la protesta si è allargata anche alla collina e al ’nodo Baia Imperiale’ e quindi i giovani ubriachi che alle 4 del mattino si buttano in piscina, svegliando, tra urla e schiamazzi, gli ospiti degli alberghi attorno alla disco. "Fatti come questi o peggiori non vogliamo che accadano più", dice Roberto Colombari, titolare dell’hotel Alexander di Gabicce Mare, a 300 metri dalla nota discoteca. A nome dei colleghi, ha avvisato con lettere al fulmicotone, sindaco, assessori e forze dell’ordine. "La Baia deve mettere una sorveglianza esterna, provata, che controlli i propri clienti quando escono", dice l’albergatore gabiccese.