Preoccupazione in Valmarecchia I comitati danno battaglia

La partita per il parco eolico si giocherà sul campo delle Valutazioni d’impatto ambientale

Preoccupazione in Valmarecchia  I comitati danno battaglia

Preoccupazione in Valmarecchia I comitati danno battaglia

Sull’approvazione del progetto “Badia del vento”, oggetto di verifica da parte della regione Toscana, l’attenzione dei comitati resta alta. Intanto l’ufficio preposto a dare l’ok al parco eolico di Badia Tebalda, ha accolto la richiesta avanzata da Fera Srl con cui la società chiedeva la sospensione del termine di presentazione della documentazione integrativa. L’ufficio della Regione ha indicato come tempistica utile per vedere le carte "un periodo non superiore a 180 giorni", è quanto si legge in una nota diffusa dal Comitato Appennino Sostenibile. "Proviamo - spiega un referente del Comitato- a

pensare a sette grattacieli di 60 piani che ruotano e che saranno visibili anche di notte per via dei segnalatori luminosi obbligatori". Contestate anche le problematicità del terreno: "un aerogeneratore sembra essere ubicato in prossimità di una frana quiescente". La partita per il parco eolico si giocherà sul campo delle Valutazioni d’impatto ambientale. I precedenti progetti erano terminati in un niente di fatto e anche questo proposto da Fera Srl sembra destinato a stare in un limbo. In sei mesi la società dovrà produrre la documentazione idonea per giustificare l’impatto che l’ecomostro “Badia del vento” andrebbe a generare sia sull’ambiente che sul turismo. Il Montefeltro, è risaputo, vanta i paesaggi della Gioconda nonostante ci siano esperti a sostegno di una tesi che attribuisce allo spazio piacentino lo sfondo della Monna Lisa, e altri per i quali gli scenari della Gioconda sarebbero frutto delle memorie di Leonardo. Su questi temi si sono scontrati anche la rivista Arttribune e l’associazione Italia Nostra- Valmarecchia, accusata di una "appropriazione per fini propagandistici dell’opera di Leonardo". Arte o non arte i crinali toccati dal progetto si affacciano su borgate storiche splendide. E spiega Patrick Wild (foto), consigliere della lista civica PenSa-Una Mano di Santarcangelo "il paesaggio, gli ecosistemi, la biodiversità e l’ambiente sono beni collettivi da salvaguardare, come dice la nostra Costituzione". Il consigliere, poi, richiama l’attenzione sui lavori effettuati per “il metanodotto Snam” che hanno impattato in modo drastico sul paesaggio della Valmarecchia e sui quali la popolazione non ha potuto dire nulla.

Andrea G. Cammarata