Prese a martellate la vicina Alla sbarra per tentato omicidio

Prese a martellate la vicina  Alla sbarra per tentato omicidio

Prese a martellate la vicina Alla sbarra per tentato omicidio

Ha scelto la strada del rito abbreviato, il legale del 38enne misanese che nel luglio dello scorso anno, al termine di una feroce discussione con la vicina di casa, aveva afferrato un martello, scagliandolo contro la donna e colpendola alla schiena. Difeso dall’avvocato Cristian Brighi, l’uomo - che pur soffrendo di disturbi psichici, è stato comunque ritenuto dai periti capace di intendere e volere - deve rispondere dell’ipotesi di reato di tentato omicidio. L’udienza si terrà il 3 ottobre prossimo davanti al gup. Non accolta l’istanza del legale della difesa, che aveva chiesto che l’indagato venisse sottoposto ad un perizia atta a verificare il cosiddetto animus necandi (ovvero l’effettiva intenzione di commettere un delitto). L’uomo al momento è sottoposto ad un regime di custodia cautelare all’interno di una casa di cura.

L’episodio era avvenuto in un condominio di Santamonica, frazione di Misano. Sul posto erano accorsi i carabinieri. L’uomo, a seguito dell’intervento dei militari, aveva accettato volontariamente di essere ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Imola. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, quella sera il 38enne era tornato a casa urlando, imprecando e bestemmiando. La sua vicina, una donna di 60 anni, sentendo le grida, era uscita per vedere cosa stava succedendo ed era nata una discussione furibonda per futili motivi con l’indagato. Una discussione sfociata poi nell’aggressione con il martello, a seguito della quale la ferita era stata trasportata d’urgenza in pronto soccorso. La donna è assistita dall’avvocato Filippo Maria Airaudo. A quanto pare, non era la prima volta che i due vicini si ritrovavano a discutere per questioni riguardanti una convivenza tutt’altro che idilliaca.