Rapinò un minimarket Condannato a due anni

Un 21enne di Gabicce era accusato di avere randellato con una catena il titolare dell’emporio di Cattolica che si era rifiutato di consegnargli l’incasso.

Rapinò un minimarket  Condannato a due anni

Rapinò un minimarket Condannato a due anni

Un 21enne italiano di seconda generazione, Zakaria Essaran, residente a Gabicce, è stato condannato a due anni di reclusione per una feroce rapina ai danni di un minimarket di Cattolica, avvenuta il 20 gennaio scorso. Il giovane, difeso dall’avvocato Massimialino Orrù del foro di Rimini, era stato arrestato in flagranza dai carabinieri della tenenza della Regina. Quella sera, attorno alle 21.30, stando alla ricostruzione compiuta dai militari dell’Arma, il ragazzo era entrato nel negozio in compagnia di un conoscente, uscito poi fuori ad attenderlo, fingendosi un cliente che doveva fare delle commissioni. All’improvviso però, sempre stando alla ricostruzione compiuta dai carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, aveva tirato fuori una pesante catena di ferro con tanto di lucchetto, di quelle che si usano per legare gli scooter, e si era avvicinato con aria minacciosa al titolare del minimarket, ordinandogli di consegnarli 200 euro in contanti dal fondocassa e due birre.

Il negoziante, un cittadino originario del Bangladesh, si era però opposto alla richiesta, mandando su tutte le furie l’aggressore. Che, a quel punto, si era scagliato contro di lui, colpendolo in varie parti del corpo con la catena, incluse le mani. Non solo: il 21enne se l’era presa anche con un amico del titolare, che in quel momento si trovava nel minimarket, prendendolo a pugni in faccia. L’aggressione era cessata solamente quando il rapinatore era riuscito ad allungare le mani sul fondocassa. Prima ancora che le vittime potessero chiamare i soccorsi, tuttavia, una gazzella carabinieri della tenenza di Cattolica in transito in via Curiel era accorsa sul posto a sirene spiegate dopo aver notato la scena. I militari dell’Arma erano quindi intervenuti all’interno del minimarket riuscendo a bloccare il 21enne con la catena e facendo subito scattare le manette ai polsi del giovane, tratto in arresto in flagranza con l’accusa di tentata rapina. La difesa aveva chiesto il riconoscimento delle attenuanti generiche, in virtù della giovanissima età dell’imputato, del fatto che fosse incensurato e che le persone offese non si fossero costituite parte civile, oltre ad evidenziare che il danno patrimoniale causato era solo di 200 euro.