Rbr sfiora l’impresa, poi deve arrendersi. Fortitudo resta sola in vetta e tenta la fuga

I biancorossi accarezzano il colpaccio fuori casa, ma alla fine sono costretti ad inchinarsi alla superiorità della capolista

Rbr sfiora l’impresa, poi deve arrendersi. Fortitudo resta sola in vetta e tenta la fuga

Rbr sfiora l’impresa, poi deve arrendersi. Fortitudo resta sola in vetta e tenta la fuga

fortitudo bologna

84

rinascita rimini

77

FLATS SERVICE FORTITUDO: Fantinelli 11, Bolpin 8, Aradori 19, Ogden 21, Freeman 12; Panni 6, Morgillo 2, Conti 3, Sergio 2; Giordano ne, Kuznetsov ne, Natalini ne. All. Caja

RIVIERABANCA RIMINI: Grande 15, Marks 26, Anumba 9, Johnson 8, Simioni 2; Tassinari, Tomassini 15, Scarponi, Masciadri 2; Mari. All. Dell’Agnello

Arbitri: Rudellat, Attard, Bartolini.

Note: parziali 28-17, 50-45, 65-61.

Tiri da due: Fortitudo 2842; Rimini 1531. Tiri da tre: 522; 1031. Tiri liberi: 1316; 1719. Rimbalzi: 41; 29.

La RivieraBanca ci prova, lotta ma alla fine cede al PalaDozza in casa della capolista Fortitudo. Non sono bastati 35 ottimi minuti di gioco ai biancorossi per espugnare il Madison di Piazza Azzarita. Decisivi a favore della formazione bolognese sono stati gli ultimi 5’ di gioco, a cui la formazione di Sandro Dell’Agnello era arrivata avanti nel punteggio 69-73. Un break per la Fortitudo firmato da Bolpin, Ogden e Aradori di 13-2 ha dato l’inerzia definitiva al confronto a favore dei padroni di casa, nonostante la sontuosa prestazione al tiro di Derrick Marks, top scorer di serata con 26 punti. Rimini paga le difficoltà a rimbalzo 41-29 per la Fortitudo e i falli che hanno subito fermato Johnson. In attacco la Fortitudo gioca di squadra, anche se Ogden si conferma terminale offensivo principale, mentre dall’altra parte l’attacco di Rimini inizialmente è tutto sulle spalle di Marks che segna 8 dei primi 10 punti dei biancorossi. La tripla di Grande al 5’ vale il 13-13. Ogden e Panni con 4 punti a testa lanciano di nuovo la Effe avanti fino al +8 e costringo Dell’Agnello a chiedere tempo, ma l’ondata biancoblù continua con la formazione di Caja che tocca il +13 sul 28-15 al 9’. In campo Rimini invece deve fare i conti con i problemi di falli Johnson, già a quota 3 nel primo quarto, e si affida alle triple di Grande, Marks e Tomassini per ricucire lo strappo, risalendo fino a -3 sul 35-32 al 14’. La sfida continua a procedere a strappi: Fortitudo avanti nel punteggio, ma Rimini rimane sempre in scia, con le due squadre che brillano in attacco, ma in effetti sono poco efficaci in difesa. Il copione della partita non cambia nella ripresa, anche se si abbassano le percentuali al tiro delle due squadre. Ogden, Fantinelli e Aradori da una parte, Marks, Tomassini e Johnson dall’altra allungano e accorciano la forbice del distacco. Nell’ultimo quarto un parziale di 0-5 riporta subito Rimini a -1 sul 67-66 al 32’. L’inerzia della sfida cambia con i liberi di Aunmba e la tripla di Tomassini che portano avanti i biancorossi sul 69-73 al 35’. La Fortitudo alza in muro difensivo, trova buoni tiri e infila un break di 13-2 per l’-82-75 che dà l’inerzia definitiva al match. Filippo Mazzoni