Riccione stringe per Beoni in panchina

Già annunciato il nuovo d.s. Alunni, il presidente Cassese traccia il bilancio di una stagione

Riccione stringe per   Beoni in  panchina

Riccione stringe per Beoni in panchina

Si sa che l’estate porta consiglio nel mondo del calcio ed è tempo di bilanci dalle parti dello United Riccione. La classifica ha già lasciato il suo verdetto inequivocabile: 15esimo posto a fine stagione e una salvezza strappata in casa del Tivoli ai playout. Spauracchio retrocessione evitato, ma i numeri parlano chiaro. Sulle 37 partite giocate in campionato dai riccionesi sono state 17 le sconfitte e 10 le vittorie, con una differenza reti in assoluto negativo. "Siamo contenti di aver superato i playout - esordisce Pasquale Cassese, presidente dello United -. Le ambizioni a inizio stagione erano diverse ma ci siamo dovuti scontrare con i problemi che nel corso dell’anno sono stati tanti". Si è concluso un campionato che ha premiato l’audacia dei riccionesi che hanno saputo tenere duro lottando su ogni centimetro di campo e allontanando l’Eccellenza dai piani del prossimo campionato.

In casa dei bianco azzurri il primo nome scaturito dal mercato estivo è quello di Fabrizio Alunni, il nuovo direttore sportivo che in questi giorni ha firmato un contratto biennale con la società romagnola. "Alunni è qui per sviluppare la nostra rosa, mi affido a lui per le decisioni di mercato – continua Cassese –. Credo che non voglia cambiare tanto della squadra, ma le ultime decisioni spettano a lui e al mister". Altra incognita che aspetta di essere svelata è proprio quella del nome del prossimo allenatore che siederà sulla panchina del Riccione. Dopo Utro, per l’annata 2024-25 fa capolino il nome di Loris Beoni, una figura che è sempre piaciuta a Pasquale Cassese. Già nella scorsa stagione stava per essere acquistato ma non se ne era fatto poi niente. Quest’anno la squadra romagnola torna alla carica. "Un personaggio che mi è sempre piaciuto, non l’ho mai nascosto. Una persona che ho avuto modo di conoscere personalmente e potrebbe essere giusta per sedere sulla nostra panchina". Sono però tanti i club sulle tracce dell’allenatore che ha vestito il ruolo di primo collaboratore di Maurizio Sarri alla guida della Juventus tre anni fa. Un profilo di spessore per il presidente Cassese. "Ora la palla sta a lui nell’accettare o meno l’offerta di accordo biennale che gli abbiamo presentato". Due anni di contratto sia per l’allenatore che per il direttore sportivo nell’ottica della costruzione di un team capace di mantenere la continuità e soprattutto la tranquillità per una squadra che attende altri consigli dalla

Federico Tommasini