Rimini Marathon, festa per 7mila: "Un successo anche per il turismo"

La soddisfazione degli organizzatori. Disagi sulle strade per i tanti divieti

Rimini Marathon, festa per 7mila: "Un successo anche per il turismo"

Rimini Marathon, festa per 7mila: "Un successo anche per il turismo"

È stata una festa vera. Il cambio di location e la distanza dimezzata non hanno guastato il successo della nuova edizione della Rimini Marathon. Quest’anno, visti i cantieri in corso del Parco del mare nella zona di Rimini sud, l’evento si è spostato. Partenza non più dall’Arco d’Augusto (dove veniva anche allestito il villaggio dedicato ai partecipanti), ma da Rivabella, con il camping del Club del sole trasformato in vero e proprio quartier generale della Rimini Marathon. Sono stati rivoluzionati anche il percorso della gara e la distanza: per quest’anno non più la maratona di 42 chilometri ma la mezza maratona di 21.

Un’edizione rinnovata, ma non per questo meno riuscita secondo gli organizzatori. L’evento ha preso il via sabato, con la corsa dedicata ai più piccoli. Poi, ieri, tutte le altre gare, inclusa quella principale. Sono stati complessivamente più di 7mila i partecipanti alle varie gare di questa edizione della Rimini Marathon. Che "si conferma sempre di più un evento turistico – osserva Simone Campolattano, uno degli organizzatori – Abbiamo avuto tra i partecipanti numerosi iscritti da fuori, che hanno soggiornato a Rimini una o due notti". Tra questi, almeno un migliaio hanno dormito al camping del Club del sole a Rivabella, dov’è stato allestito anche il villaggio della Rimini Marathon.

Ieri mattina non sono mancati – era inevitabile – i disagi alla circolazione, a causa dei numerosi divieti e delle strade chiuse per il passaggio della corsa. I problemi maggiori nella zona di Rimini nord, e in particolare alle Celle. Le strade erano tutte presidiate dagli agenti della polizia locale e dai (tanti) volontari della Rimini Marathon. Solo dopo l’ora di pranzo la situazione del traffico sulle strade riminesi è tornata alla normalità.