Rivolta a Rivabella "Lo stop alle auto è una pietra tombale sulle nostre attività"

Albergatori, commercianti e ristoratori chiedono di ridurre la Ztl .

Rivolta a Rivabella  "Lo stop alle auto  è una pietra tombale  sulle nostre attività"

Rivolta a Rivabella "Lo stop alle auto è una pietra tombale sulle nostre attività"

"Bello il Parco del mare, ma la Ztl giorno e notte, 24 ore su 24, sul lungomare Toscanelli è una pietra tombale sulle nostre attività. Chiediamo venga limitata agli orari serali e ai fine settimana". In rivolta negozianti, baristi, ristoratori e albergatori di Rivabella. Parlano di "provvedimento illogico: quando si pedonalizza un lungomare turistico bisognerebbe almeno prima prevedere parcheggi. Che non bastano, la gente è stanca di cercare per ore, qui non viene più".

Gli operatori del lungomare Toscanelli si dfiniscono "sull’orlo della disperazione". "Ci avevano promesso il Parco del mare – insistono –, questa è una gettata d’asfalto bicolore. E soprattutto la zona a traffico limitato h24 è un disastro. Noi ci troviamo senza clienti, i residenti a monte coi cancelli bloccati dalle auto in parcheggio selvaggio, anche vicino agli incroci". I guai sono iniziati da subito, con l’avvio della Ztl prima di Pasqua: "dalla vigilia del ponte pasquale – continuano gli operatori, oltre 150 le attività coinvolte sul lungomare di Rivabella – è sparita all’improvviso la clientela di passaggio e gli affari per le attività economiche della zona sono precipitati". "Ma il compito di un’amministrazione - protestano esercenti e commercianti – dovrebbe essere quello di agevolare le attività economiche e, invece, con questo assurdo provvedimento, ci hanno dimezzato i fatturati".

AAA parcheggi cercansi: "A Rivabella malgrado il recente restyling, le aree di sosta sono le stesse di un anno fa e dunque i disagi, ampiamente prevedibili, oggi sono sotto gli occhi di tutti". "Di pomeriggio la Ztl non ha proprio senso – attacca Massimiliano Zamagna, del ristorante La Posada – non c’è un’anima". "La Ztl di via Toscanelli – aggiungono gli operatori – è presidiata da telecamere (non ancora in funzione per un aggiornamento dei software) e alle attività che dispongono di parcheggi privati (come gli hotel ad esempio), secondo un protocollo già sperimentato in altre zone di Rimini, viene data la possibilità di far entrare i loro clienti sul lungomare solo previa comunicazione della targa agli uffici preposti. Una soluzione che, benché limitata a solo pochi casi, viene definita insostenibile anche dagli stessi albergatori: con il turn-over frenetico dei clienti previsto nel periodo estivo ci vorrebbe un’impiegata solo per adempiere a queste lungaggini burocratiche". Per illustrare tutti questi disagi giorni fa gli operatori hanno incontrato l’assessore Roberta Frisoni. "Che ha annunciato alcune modifiche, ma in tempi lunghi. Ma Rivabella non può aspettare".

Mario Gradara