Sacchetti: "Voglio essere il sindaco di tutti"

’Battesimo in piazza per il candidato del centrosinistra a Santarcangelo: "Insieme per migliorare ancora di più la città"

Sacchetti: "Voglio essere il sindaco di tutti"

Sacchetti: "Voglio essere il sindaco di tutti"

Il debutto ieri in piazza Ganganelli (e dove sennò?). Con lui Alice Parma, assessori e consiglieri, la segretaria del Pd Paola Donini, i rappresentanti delle liste civiche Più Santarcangelo e Pensa - Una mano per Santarcangelo, ma anche semplici cittadini. Così Filippo Sacchetti ha organizzato ieri il suo ’battesimo’ da candidato sindaco di Santarcangelo, attorniato da una cinquanitna di persone. "Ma la vera sfida parte ora: far capire a tutti i 23mila santarcangiolesi che vogliamo costruire la città del futuro insieme a loro", dice Sacchetti. Che è emozionato ma determinato. "Tanti mi chiedono: come va? Va bene! Sono onorato e orgoglioso che il centrosinistra mi abbia scelto come candidato sindaco". Orgoglio è tra le parole che ricorre più spesso, nel video che Sacchetti ha pubblicato ieri sui social. "Santarcangelo è orgoglio, identità e senso di appartenenza". E i santarcangiolesi "hanno fatto tanto per rendere la nostra comunità solidale. Da qui noi ripartiamo".

Sacchetti sa di avere davanti a sé 5 mesi di fuoco. Non sa ancora se potrà contare sul sostegno del M5s. Il centrodestra non ha ancora ufficializzato il candidato, ma presto lo farà. "Dobbiamo far capire la differenza che c’è tra noi e loro", dice Sacchetti. Che ha voluto l’evento di ieri in piazza Ganganelli "non per festeggiare una candidatura a sindaco, né per annunciare retoricamente che comincia un cammino. Perché in realtà è un cammino che prosegue e non è iniziato 10 o 20 anni fa. È cominciato con l’inizio della storia di questa straordinaria, unica, libera, intelligente comunità che è Santarcangelo... Sappiamo chi siamo, da dove veniamo e su questo orgoglio e senso profondo della nostra storia abbiamo costruito e continueremo a costruire una città che è un sogno realizzato. La forza di Santarcangelo sono gli stessi santarcangiolesi, ieri, oggi e domani".

La corsa per le elezioni di giugno è cominciata e "i giorni, le settimane, i mesi che ci separano dal voto li useremo per ascoltare, condividere, partecipare e discutere per poi decidere insieme quali sono le idee di futuro, da realizzare nei prossimi 5 e 10 anni. C’è un mondo che è in vorticoso cambiamento dopo il Covid, ci sono sfide che chiamano anche i 23mila abitanti di Santarcangelo a essere protagonisti. E sappiamo che possiamo farlo, perché è nel nostro dna e nella nostra storia. Siamo sempre stati unici per le idee che esprimiamo, che poi diventano cose che facciamo". Per questo "il classico periodo della campagna elettorale andrà usato solo per condividere quello che si deve fare. Niente propaganda, niente promesse. Mi impegno solo se so di poter mantenere, e posso assicurare che non avremo paura di niente perché noi santarcangiolesi siamo consapevoli e sereni". "Il nostro progetto per Santarcangelo – conclude Sacchetti – non è e non sarà mai una scatola chiusa: chiunque può intervenire, proporre, collaborare. E le prossime settimane serviranno anche a questo, a vivere le elezioni come un passaggio verso il futuro che vogliamo. Voglio essere il sindaco di tutti".