Scontro sull’ex Questura. Asi, ultimatum al Comune: "Dia l’ok al supermercato e rinunceremo al resto"

Dopo il faccia a faccia di mercoledì la proprietà torna all’attacco: "L’amministrazione inventa nuove regole per bloccare il progetto . Vuole rimandare di altri dieci anni la riqualificazione dell’area" .

Scontro sull’ex Questura. Asi, ultimatum al Comune: "Dia l’ok al supermercato e rinunceremo al resto"

Scontro sull’ex Questura. Asi, ultimatum al Comune: "Dia l’ok al supermercato e rinunceremo al resto"

Nuovo, estenuante capitolo del braccio di ferro tra il Comune e Ariminum sviluppo immobiliare (Asi), la società proprietaria del complesso dell’ex Questura di via Bassi. Dopo il faccia a faccia di mercoledì e i nuovi scambi di accuse ieri in serata Marco Da Dalto, responsabile di Rimini Life, il progetto di riqualificazione del ’mostro’ di via Bassi presentato da Asi, ha lanciato al sindaco Jamil Sadegholvaad una proposta provocatoria, che suona quasi come un ultimatum: "Vogliamo fare una proposta nuova: dopo aver acquistato 23.773 metri quadrati di superfici esistenti a 14,5 milioni, mezzo milione in più di quanto offerto da Conad, ora le offriamo la possibilità di usare quasi tutte le aree a suo piacimento. Proponiamo di realizzare lì solo un supermercato di 6.000 metri quadrati, con 1.500 metri di area di vendita, rinunciando a tutta la restante superficie, regalando alla città tutte le aree libere, quasi due ettari di terreno a parco e parcheggi e aree per costruire le palazzine pubbliche. Ora come farà a dire di no?". Un proposta che Da Dalto definisce "inaccettabili le parole del sindaco (leggi l’articolo sotto, ndr), che ci ha attaccato dal primo giorno del suo insediamento".

Prima della provocatoria proposta, Asi aveva avuto altre parole di fuoco nei confronti di Palazzo Garampi: "Nell’incontro dell’altro ieri l’amministrazione ha confermato che intende rimandare di almeno 10 anni l’intervento dell’ex Questura di via Ugo Bassi, avendo deciso di ricomprenderlo nella pianificazione urbanistica congiunta con la caserma Giulio Cesare e lo stadio". Una posizione, quella presa dal Comune, "a nostro parere preoccupante per la città – continua Asi – Pare di comprendere che non abbia alcuna fretta di rigenerare l’area in via Ugo Bassi. Sono le altre due aree, lo stadio e la caserma, ad avere la priorità in questa fase. Aree peraltro, ci è stato riferito, sono ancora prive di un progetto". "Non far realizzare un supermercato di 1.500 metri quadrati – continua Asi – per il Comune è più importante della demolizione dell’ex Questura, e della cessione gratuita di aree per le case popolari che vuole realizzare lì. Aree che invece il sindaco intende espropriare spendendo denaro pubblico e mettendo a rischio il finanziamento ministeriale ottenuto per rigenerare l’area. Non far realizzare il supermercato pare più importante della cessione, sempre gratuita, di vaste aree a verde e a parcheggio". Per Asi il Comune vuole ostacolare il progetto. "L’assessore Frisoni e i dirigenti si sono mostrati disponibili ad autorizzare il supermercato di 1.500 metri quadrati di superficie di vendita e altri 1.000 metri al massimo di magazzino. Altrimenti serve aspettare i tempi del Tar (tra Asi e Comune c’è un contenzioso in atto) e del Piano urbanistico generale. Più volte abbiamo chiesto il motivo di tanta attenzione alle aree accessorie al supermercato: ci è stato risposto che il loro uso improprio creerebbe problemi di traffico". Per Asi l’amministrazione comunale "fa un processo alle intenzioni è per bloccare tutto è pronta a imporci norme che non esistono".

A rincarare la dose è Da Dalto: "Il progetto prevede 1.500 metri di supermercato e 4.500 di superfici accessorie". Gli studi di Asi "dimostrano che non impatta negativamente sul traffico". "Noi andiamo avanti – conclude – Oltre ai ricorsi promossi speriamo che qualcuno risponda ad alcune semplici domande. Per esempio: perché quando era stato il gruppo Conad ad aggiudicarsi l’asta provvisoria per l’ex Questura, nessuno dalla giunta e dal consiglio comunale ha detto nulla?".

Mario Gradara