Scuola di fair play per i genitori dei baby calciatori

Il progetto di educazione allo sport della società . Riccione 1926.

Scuola di fair play per i genitori dei baby calciatori

Scuola di fair play per i genitori dei baby calciatori

Una ‘scuola per genitori sportivi’. La Riccione calcio 1926 ha deciso di guardare fuori dal campo con un progetto rivolto ai genitori per educarli allo sport, cosa affatto scontata. Urla, insulti, offese, litigi tra i papà e le mamme in tribuna. Purtroppo non sono casi isolati sui campi da calcio. Parte da qui il progetto ‘A lezione di fair play’, che ha ottenuto il patrocinio del Comune. "Sono anni che sento dire ‘la squadra migliore da allenare è quella di orfani’ – puntualizza Francesco Cesarini della Riccione Calcio 1926 –. È una frase assurda che gira per i campi da calcio, spesso è anche un comodo alibi utilizzato dalle società. Ognuno invece deve fare la propria parte per contribuire ad un clima sereno e sportivo dove far crescere bambini e ragazzi. Serve però farlo tutti insieme: dirigenti, famiglie e gli stessi giovani calciatori. Siamo partiti con il progetto ‘Generazione S’ del Sassuolo Calcio proprio per misurarci su queste per noi importanti sfide". Fischio d’inizio sabato alle 16,15 nella parrocchia San Martino in via Minghetti con la presentazione de ‘La Squadra degli 11 genitori… sportivi?’. Sarà una rassegna di divertenti vignette, realizzate da Matteo De Monte. Compariranno il genitore-ultras, il genitore-allenatore, passando dallo psicologo alla guardia del corpo e così via. Ci saranno anche gli approfondimenti dell’Associazione nazionale pedagogisti, partner della scuola, e dei pungenti video virali.