Tra gli sponsor del campionati di giornalismo non manca Banca Malatestiana, società cooperativa che fa della mutualità il proprio principio base, banca del territorio legata alle famiglie e alle piccole e medie imprese. La presidente Enrica Cavalli spiega perché l’istituto di credito sostiene l’iniziativa del Carlino. "Banca Malatestiana – dice – è ancora una volta partner perché riconosciamo l’importanza dell’informazione e della promozione della cultura, soprattutto per le nuove generazioni. E poi il sostegno a iniziative come queste riflette l’impegno continuo della banca a favore dei giovani e della loro educazione, favorendo progetti che possono offrire ai ragazzi la possibilità di acquisire le capacità e le competenze fondamentali per poter accedere con successo al mondo del lavoro".
Ritiene importante che i ragazzi utilizzino correttamente le fonti di informazione?
"I media offrono l’accesso rapido e immediato a una vasta gamma di informazioni. In Banca Malatestiana riteniamo che capire come navigare tra le fonti di informazione e saperne valutare l’affidabilità sia fondamentale, per poter sfruttare appieno il potenziale dei media e per accedere in modo consapevole a informazioni accurate e basate sui fatti. La conoscenza e l’informazione corretta sono fondamentali per prendere decisioni consapevoli a livello personale e professionale e indirizzare le proprie scelte".
Come si manifesta la vostra vicinanza ai giovani?
"Rivolgiamo una particolare attenzione ai giovani, non solo come destinatari di prodotti e servizi mirati, ma anche come interlocutori privilegiati del territorio in cui opera. Sono numerose le iniziative riservate ai giovani, una di queste è certamente il Bando borse di studio che viene stanziato annualmente dalla nostra banca e grazie al quale nel corso degli anni abbiamo premiato più di 500 studenti meritevoli con oltre 400.000 euro. Offrire un sostegno concreto alle nuove generazioni favorendo la loro crescita e il loro inserimento nel mondo del lavoro è un modo per garantire la coesione sociale e lo sviluppo della nostra comunità territoriale di riferimento".
Cosa augurate ai Cronisti in classe?
"Di vivere questa esperienza da protagonisti responsabili, di essere produttori e co-produttori di idee e decisioni e di coltivare l’ambizione di diventare cittadini consapevoli. Un sincero in bocca al lupo a tutti".
r. c.