Sica tiene Montefiore. Superata la concorrenza di Vallì Cipriani e Mazzi

Il sindaco resta tale collezionando un rotondo 59,02% tra le due sezioni "Si pensava a una sfida aperta, invece abbiamo ottenuto una vittoria schiacciante".

Sica tiene Montefiore. Superata la concorrenza di Vallì Cipriani e Mazzi

Sica tiene Montefiore. Superata la concorrenza di Vallì Cipriani e Mazzi

Filippo Sica concede il bis. Se la doveva vedere con un ex sindaca, Vallì Cipriani, sostenuta da un prosindaco, Filippo Bwerselli, già primo cittadino di Montefiore. A contendergli le elezioni c’era anche Simone Mazzi, già assessore con lo stesso Sica prima di lasciare la giunta in modo burrascoso.

Alla fine i cittadini hanno premiato chi li ha traghettati negli ultimi cinque anni "tra il Covid, i danni che ha portato l’alluvione con le frane sul territorio, la crisi energetica e l’impennata dei prezzi" ricorda Sica.

Il 59% dei consensi con cui il sindaco rieletto è stato confermato non lasciano spazio a dubbi e risultano una sorpresa per un confronto che sulla carta sembrava più equilibrato. "I cittadini ci hanno premiato" dice il primo cittadino sfoderando il sorriso a bordo dell’Ape con cui gira per il paese. Nessun commento da Vallì Cipriani, sindaca dal 2009 al 2019, che aveva accettato la sfida per rilanciare Montefiore.

"Si pensava a un testa a testa - riprende il vincitore - ed invece è stata una vittoria schiacciante. Un risultato figlio del lavoro svolto in questo ultimo quinquennio, valutato positivamente dai cittadini. Abbiamo lavorato tanto e bene in situazioni affatto semplici".

La vittoria di Sica mette d’accordo tutti i partiti. "Io mantengo le mie idee" dice, senza tuttavia sbilanciarsi sull’orientamento politico, "ma devo sottolineare come questa squadra è trasversale". A brindare per la vittoria è il centrodestra, che ha visto i propri referenti regionali e parlamentari scalare il monte più volte negli ultimi mesi. Ma il progetto di Sica piace anche al centrosinistra che a Montefiore non ha opposto alcun candidato. Gli unici avversari del primo cittadino erano un ex collega, sempre di centrodestra, e un ex assessore sempre di centrodestra.

Oggi Filippo Sica con la fiducia che i cittadini gli hanno riconosciuto, potrà mettere sul campo idee e progetti. "Noi non ripartiamo, tiriamo diritto con tutte le cose che avevamo preparato". Per prima cosa i cantieri "con cui sistemeremo le frane e i danni provocati dall’alluvione. Ci sono tante risorse da investire". Ma una delle priorità sarà "la programmazione degli eventi estivi. So che siamo già in giugno, ma non avevamo deciso cosa realizzare perché non volevamo ingessare su scelte e investimenti già presi un’eventuale nuova amministrazione. Invece rimaniamo noi e adesso andremo veloci. Al più presto delibereremo il programma. Lavoreremo anche per il museo multimediale su cui puntiamo molto, e andremo a intercettare fondi per rifare il tetto della Rocca. La casa della cultura diventerà un centro per i giovani e sono davvero tante le cose che vogliamo fare. Siamo una lista trasversale e pertanto disponibili a dialogare con tutti".

Andrea Oliva