Spaccate a raffica in viale Dante. Colpiti negozi e un ristorante, usato un tombino contro le vetrate

I furti si sono concentrati nella tarda serata di martedì, in un’area circoscritta dell’asse commerciale. Alfredo Rastelli, Confcommercio: "Commercianti impauriti. Serve più presidio del territorio". .

Spaccate a raffica in viale Dante. Colpiti negozi e un ristorante, usato un tombino contro le vetrate

Spaccate a raffica in viale Dante. Colpiti negozi e un ristorante, usato un tombino contro le vetrate

Spaccate a raffica nella zona compresa tra viale Dante e viale Tasso. Vetrate e vetrine divelte dal lancio di un tombino per farsi strada ed arraffare quanto possibile all’interno degli esercizi commerciali. Poco dopo la mezzanotte il referto della serata riporterà un furto e tre tentati furti. Ad agire potrebbe essere stata una singola persona che ha tentato di farsi largo in negozi e ristorante usando un tombino. A subire i maggiori danni è stato la Buongustaia al Mare, all’angolo tra viale Tasso e viale Tassoni. "Saranno state le 22,30 o le 23 quando ha colpito – ricostruisce i fatti il titolare, Antonio Capodieci -. Ha rotto la vetrata facendosi largo con un tombino. Una volta all’interno ha preso il registratore di cassa e quanto c’era nel fondo cassa, penso tra le 200 e le 300 euro, non di più. I danni maggiori sono quelli fatti per entrare. Abbiamo le telecamere e i carabinieri hanno prelevato i filmati". La Buongustaia non è stato l’unico posto preso di mira da quello che potrebbe essere un ladro in solitaria. Il lancio del tombino ha colpito anche lo Stock store in viale Dante, un negozio di abbigliamento. Siamo la civico 194, poco più in là si trova un altro negozio, il Mantra, ad appena cinque civici di distanza. Anche qui il tombino è stato scagliato contro la vetrina. Con le prime luci del mattino si è trovato la vetrata d’ingresso segnata da un colpo pesante anche un Kebab poco distante. Tre tentati colpi e un furto in poche decine di minuti. Le attività non hanno allarmi collegati con le centrale operativa dei carabinieri.

Da ieri nella zona di viale Dante le paure dei commercianti ed esercenti sono aumentate. "Mi sono trasferito qui dopo il Covid – riprende Capodieci -. Prima eravamo in viale Portofino. Abbiamo aperto nel 2003, siamo al ventesimo anno di attività a Riccione, ma non avevamo mai subito un furto. Al contrario ne ho subiti nell’appartamento dove vivo". In viale Dante i titolari delle attività si conoscono, e ieri la tensione era palpabile. "La preoccupazione dopo quanto accaduto è evidente – riprende il presidente di Confcommercio, Alfredo Rastelli -. Non stiamo parlando di una singola spaccata a notte fonda, ma di più colpi a raffica in serata, sintomo che c’è poco presidio in città. Riteniamo sia necessaria una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio". La tensione tra i commercianti è evidente e Confcommercio chiede risposte concrete. "Per di più siamo nel periodo natalizio e le attività vorrebbero lavorare con maggior calma". Per il presidente il fenomeno dei furti si sta allargando. "Nelle notti scorse è stato derubato anche un bar che si trova vicino al Play hall. E un paio di settimane fa era toccato allo Studio 54, il locale in viale Corridoni, ricevere le attenzioni dei ladri. C’è un problema e serve affrontarlo. I cittadini se ne stanno rendendo conto anche in casa. Ci giungono sempre più segnalazioni di furti negli appartamenti in orari insoliti, nel pomeriggio o nella prima serata, quando si corrono maggiori rischi di essere scoperti. Come associazione di categoria chiediamo un maggior presidio della città".

Andrea Oliva