Spedizione punitiva. Assolda quattro sicari per dare fuoco alla ex

Arrestato in Albania un ristoratore ritenuto il mandante dell’aggressione avvenuta a Rimini nel luglio del 2023: era ricercato per stalking e lesioni.

Spedizione punitiva. Assolda quattro sicari per dare fuoco alla ex

Spedizione punitiva. Assolda quattro sicari per dare fuoco alla ex

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe ingaggiato quattro sicari per organizzare una spedizione punitiva ai danni dell’ex fidanzata e del suo nuovo compagno. La coppia era stata assalita nel cuore della notte, trascinata di peso fuori dalla macchina, e riempita di botte. Infine, i quattro malviventi – tutti con il volto coperto – li avevano cosparsi di benzina con il chiaro intento di appiccare il fuoco. Non erano però riusciti a realizzare il loro piano di morte, perché l’arrivo di alcuni vicini di casa -– richiamati dalle urla – li aveva convinti a rinunciare e a darsi alla fuga.

Il presunto mandante dell’episodio, consumatosi a Rimini il 24 luglio del 2023, è stato arrestato in Albania, precisamente a Laç, una località tra Tirana e la città di Scutari, dalla polizia di Stato italiana e da quella albanese. Il 31 maggio scorso l’uomo è stato rintracciato e portato in carcere in attesa di estradizione in Italia. Il fermo è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Rimini ad agosto del 2023. Le indagini della squadra mobile di Rimini, coordinate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, hanno portato all’identificazione del 30enne albanese Donald Martinaj, nato nel villaggio di Gurëz a Kurbin indagato per i reati di atti persecutori aggravati, incendio aggravato in concorso, lesioni personali gravi ed aggravate, per plurime condotte perpetrate in danno della connazionale ex fidanzata e del nuovo compagno di lei tra giugno e luglio 2023.

L’episodio più grave, come già detto, è proprio quello del 24 luglio dello scorso anno, quando l’uomo e la donna erano stati picchiati da quattro uomini travisati (ancora latitanti) che, dopo averli selvaggiamente percossi, li avevano cosparsi di benzina con la chiara finalità di dar loro fuoco. Si erano salvati solo grazie all’intervento dei vicini di casa. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Martinaj avrebbe ordito il piano mentre si trovava all’estero, probabilmente in Albania, dove svolge la professione di ristoratore. Dunque non avrebbe preso parte in prima persona all’agguato ma – questa è l’ipotesi degli investigatori della squadra mobile di Rimini, guidata dal commissario capo Marco Masia – potrebbe essere lui la mente dietro la brutale spedizione ai danni della donna e del suo nuovo compagno, che si erano ritrovati in bàlia dei quattro malviventi al rientro nella loro abitazione. Inoltre qualche giorno prima, probabilmente lo stesso Martinaj aveva appiccato il fuoco all’auto dell’ex fidanzata che voleva costringere a fare ritorno nel Paese d’origine. Voleva riportarla a casa e chiudere "pacificamente" la vicenda, tanto che tra le prove acquisite ci sarebbe anche un biglietto aereo a nome di lei. Una crescendo di violenza e aggressioni preceduto, sempre stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, da una serie di ripetute minacce di morte nei confronti della malcapitata.