Stipendio e benefit: "Dipendenti da coccolare"

La ricetta di Massimo Nucara, direttore nazionale di Federalberghi

Stipendio e benefit: "Dipendenti da coccolare"

Stipendio e benefit: "Dipendenti da coccolare"

"Coccolare i dipendenti". Massimo Nucara è il direttore generale di Federalberghi a livello nazionale. Ieri era a Riccione per partecipare a una convention ed ha parlato della difficoltà nel trovare personale per gli hotel, offrendo spunti per andare oltre le lamentele e trovare soluzioni.

Direttore, i giovani si stanno allontanando dal mondo del lavoro nel turismo, ricette?

"Partiamo a monte. La popolazione invecchia pertanto invecchia anche la forza lavoro. Tuttavia è evidente che per i giovani questo settore è meno attraente. Paradossalmente abbiamo un settore economico in crescita e sempre meno studenti negli istituti professionali. Con le prime stagioni di Masterchef avevamo avuto un effetto, con più ragazzi che sceglievano questo percorso, ma le mode sono passeggere, serve altro"

Cosa?

"Innanzitutto una paga giusta. Ma ritengo che oggi sia fondamentale prendersi cura del dipendente come lo si fa per i clienti. Vanno coccolati, e questo è possibile, ci sono gli strumenti per farlo".

Retribuzione a parte quali sarebbero?

"Alcuni sono di sistema. Ad esempio non tutti sanno che ai lavoratori si può fra presente la copertura del spese sanitarie fino a 95mila euro annui. Possono ripagarsi gli occhiali, il dentista e tanto altro. Non è una cosa di poco conto. Gli albergatori possono attingere al welfare contrattuale. Poi ci sono i bandi per la formaizone: due per venti milioni. Non è secondario puntare sul lavoratore formandolo così da aumentarne le competenze, cosa che potrà sfruttare in futuro. C’è anche il part time verticale, con la certezza di essere assunto l’anno successivo".

E per i giovani quali leve utilizzare?

"Conciliando tempo e lavoro. Oggi tanti vogliono fare lo smart working, ma in hotel questo non è possibile. Tuttavia i giovani hanno un diverso rapporto con il tempo e dobbiamo tenerne conto. Dunque va rivista l’organizzazione del lavoro. Questo non è un problema italiano. Quando facciamo le convention all’estero non si parla d’altro".

Cosa ci si può inventare?

"Ci sono le azioni individuali di albergatori, associazioni ed anche amministrazioni per intervenire sul reperimento di personale. L’esperienza del portale riccionese ‘Cercolavoroinhotel’ è stata copiata nel resto del Paese. E’ importante anche il fatto che il Comune di Rimini voglia proseguire sulla strada degli staff hotel visto che l’alloggio è un tema centrale. Sugli stranieri, la Riviera ha capito prima di altri che sono una risorsa importante".

a.ol.