Tre società sportive restano senza un tetto

Il maltempo ha divelto la copertura delle tensostruttura di fianco allo stadio Nicoletti. Il Comune: "Non può essere riparata"

Tre società sportive senza un tetto. Il forte vento nella notte tra venerdì e sabato scorso ha divelto la copertura delle tensostruttura a fianco dello stadio Italo Nicoletti. La struttura era datata e non ha retto alle raffiche che si sono abbattute sulla costa. Il danno è ingente, ammettono in municipio, tanto da considerare la struttura non riparabile. Con l’inverno alle porte e le basse temperature già arrivate si pone un grosso problema per il pattinaggio artistico, sezione free style. il baseball e l’atletica che utilizzavano questo spazio per i corsi con i bambini. Ieri pomeriggio c’è stato un primo incontro in municipio tra l’assessore allo Sport, Simone Imola, e gli uffici per fare il punto e cercare un’alternativa. "Stiamo valutando un paio di soluzioni e una più di tutte dovrebbe consentirci di dare una risposta in breve tempo alle società e alle famiglie. Dobbiamo svolgere alcune verifiche e sopralluoghi soprattutto per capire se quanto abbiamo valutato può rispondere alle esigenze del pattinaggio. L’intenzione è dare una risposta già dalla prossima settimana". Intanto la Junior Rimini e la New Rimini, società di baseball guidate da Alessia Vannucci e ed Enrico Bonemei, si sono rese disponibili a fornire un tetto al Baseball Riccione.

Tornando a Riccione, il trasloco delle società è solo una parte del problema. La copertura della palestra non può essere riparata, dunque "va presa in considerazione l’ipotesi di ricostruirla. Dobbiamo realizzare una nuova struttura con relativo progetto – prosegue l’assessore –. Avevamo intenzione di costruirne una nuova e questo ci aiuta perché avevamo già avviato il percorso". La strada è stracciata, ma servono risorse. Già ieri sono partite le chiamate in Regione per capire come muoversi per intercettare fondi ed eventuali bandi. "La struttura rovinata dal maltempo aveva già avuto serie conseguenze nel maggio scorso in occasione dell’alluvione. Ora il nostro obiettivo è cercare finanziamenti per poterne costruire una nuova, e si valutano i rimborsi per i danni provocati dall’alluvione. In questo caso potremmo contare su circa 800mila euro di contributi". Non basteranno per costruire una nuova palestra. "Il progetto che abbiamo in mente e per il quale ci eravamo già mossi ha un costo di circa 1,4 milioni di euro. La differenze verrebbe investita dal Comune". Per conoscere i tempi di realizzazione di una nuova struttura bisognerà attendere il finanziamento. "Speriamo si possa attingere il prima possibile ai fondi. Per quanto ci riguarda siamo nelle condizioni di procedere speditamente con il progetto".

Andrea Oliva