"Turismo, confronti inutili con il passato"

La sindaca risponde agli albergatori sui numeri negativi della stagione: "Dal 2019 è cambiato il mondo e qui c’è poca autocritica"

"Turismo, confronti inutili con il passato"

"Turismo, confronti inutili con il passato"

di Luca Pizzagalli

Scende ora in campo la sindaca Franca Foronchi e risponde per le rime al malcontento degli albergatori per una stagione al momento negativa. Tanti i temi: i bilanci negativi della stagione che si sta concludendo, la tassa di soggiorno, gli eventi e programmazione turistica. "Alla fine il risultato non è così disastroso come lo si vuole dipingere – dice Franca Foronchi, sindaca di Cattolica – confrontare i dati con il 2019 vuol dire paragonare due mondi diversi: la pandemia e la guerra ci richiedono un modo di pensare e di agire lontani da quel tempo. Se ci aggiungiamo poi l’alluvione di maggio in Emilia-Romagna e la conseguente comunicazione sulla stampa straniera e nazionale, capiamo le disdette di inizio stagione. L’inflazione molto alta, l’aumento della benzina, i prezzi maggiorati degli alberghi, hanno costretto molte famiglie italiane, e non solo, a ridurre i giorni di ferie o addirittura a rinunciarvi. Tutti questi sono elementi che vanno tenuti sicuramente in considerazione per un’analisi corretta".

Poi la sindaca attacca: "Alcune città turistiche vicino a noi rilevano gli stessi dati, alcuni anche peggiori, ma non ho letto articoli dei loro presidenti degli albergatori così diretti e impropri, a mio avviso, contro le amministrazioni che governano i loro Comuni. Allora mi chiedo se si tratta di una considerazione sui dati turistici o se c’è anche una questione politica? La considerazione fatta da Massimo Cavalieri, presidente dell’associazione albergatori, è unidirezionale, non ho mai sentito o letto qualcosa che tiri in ballo anche gli albergatori, come se tutto dipendesse dagli eventi che si creano e non anche dalle strutture, dall’accoglienza, dai prezzi e dalla promozione che spetta anche a loro. Da anni non si fanno fiere all’estero. Ma Visit Romagna, per esempio, ogni anno propone ai privati, fra cui gli albergatori, notevoli offerte di promozione oltre confine, sostengo fortemente che sia un’opportunità da cogliere. I contratti li fanno però i privati non l’ amministrazione comunale, che è deputata invece a far conoscere la città attraverso diversi canali. La tassa di soggiorno serve ad una città che in estate passa da 17mila abitanti ad un a media di 80100mila, con tutti i servizi che ne conseguono".

Ed ancora, la sindaca non lascia quartiere: "Gli eventi che sono stati promossi dall’assessorato al turismo, tantissimi e di alta qualità, portano movimento in città, servono anche ad altri operatori turistici, soprattutto al commercio che sta vivendo una grossa crisi. Di solito quando si è operatori turistici, soprattutto chi vive di turismo, si sottolinea le cose belle della città in cui si opera. Siamo sempre disponibili a confrontarci con le categorie economiche, ma, ripeto, se è una questione politica, la tratteremo con le modalità proprie del dibattito politico".