REDAZIONE RIMINI

Turismo, settembre flop: è scontro sui numeri

Settembre negativo per il turismo a Bellaria Igea Marina, ma bilancio annuale positivo. Focus su strategie di valorizzazione e marketing territoriale per attrarre turismo internazionale. Critiche all'assenza di imposta di soggiorno e alla mancanza di investimenti significativi.

Settembre negativo per il turismo a Bellaria Igea Marina, ma bilancio annuale positivo. Focus su strategie di valorizzazione e marketing territoriale per attrarre turismo internazionale. Critiche all'assenza di imposta di soggiorno e alla mancanza di investimenti significativi.

Settembre negativo per il turismo a Bellaria Igea Marina, ma bilancio annuale positivo. Focus su strategie di valorizzazione e marketing territoriale per attrarre turismo internazionale. Critiche all'assenza di imposta di soggiorno e alla mancanza di investimenti significativi.

Contrariamente alle previsioni della vigilia, è stato un settembre da dimenticare per il turismo di Bellaria Igea Marina, e dell’intera riviera. Anche a causa del maltempo. La città di Panzini deve fare i conti con un -19,4% di arrivi italiani (peggio di poco, 0,3% fa solo Riccione). Media provinciale rispetto a settembre 2023: -6,9%. A limitare i danni sono stati gli stranieri: la media totale di presenze in riva all’Uso ha registrato -5,8%. Resta positivo il saldo dei primi nove mesi dell’anno: +1,4%.

"L’ultimo dato provvisorio riferisce di un settembre che ha tendenzialmente penalizzato tutta costa, in maniera minore Bellaria Igea Marina rispetto ad altri – afferma l’assessore al Turismo Milena Casali – soprattutto in termini di pernottamenti... Un 2024 nel complesso incoraggiante, con la città che offre nel panorama provinciale una delle migliori performance: una destinazione che tiene, premiando quanto fatto anche in termini di destagionalizzazione, di valorizzazione del congressuale, di promozione di eventi e manifestazioni anche al di fuori della stagione balneare. Si tratta di numeri da cui partire per un marketing di territorio che valorizzi sempre più identità ed esclusività della nostra offerta turistica. Percorrendo una strada che porti, non di meno, a un turismo più internazionale".

Casali cita ad esempio il lavoro avviato con la Repubblica Ceca.

"Il primo dato evidente che emerge dai dati – afferma il capogruppo Pd Ugo Baldassarri – è che la non introduzione dell’imposta di soggiorno non ha alcuna ricaduta sull’attrattività del nostro Comune. Ma le risorse a cui abbiamo rinunciato ci hanno impedito di fare investimenti significativi per il turismo. Se anche il dato, su base annua è positivo altri comuni a noi vicini fanno meglio pur avendo l’imposta di soggiorno. La differenza però che quei comuni, in particolare Rimini e Misano, hanno saputo innovare radicalmente l’ambiente urbano con particolare riguardo agli interventi sulla fascia a mare. Il confronto fra il lungomare Carrà ed il parco del mare, anche facendo le dovute proporzioni, è davvero impietoso! Si dirà che non si sono mai visti tanti investimenti in opere pubbliche rispetto agli anni passati. Ma con quale visione complessiva? Cosa lega la fornace nel deserto con il futuro turistico? O la nuova scuola al centro tennis? Purtroppo, abbiamo avuto esperienza della miopia del centro destra locale. Un esempio su tutti gli interventi casuali e senza una visone fatti sul porto dove sono state spese risorse importanti tra ponte immobile, capanne inscheletrite, fallimento del mercato ittico e lo squallido rifacimento delle banchine".

Mario Gradara