Turisti titubanti. Il freddo gela gli affari, tante disdette in Riviera: "Ma non è un tracollo"

Hotel costretti ad abbassare i prezzi, camere fino a 50 euro a notte. Gli albergatori puntano sul ritorno del bel tempo e su tanti eventi. "Non sarà un 25 aprile da tutto esaurito, però il lavoro non mancherà".

Turisti titubanti. Il freddo gela gli affari, tante disdette in Riviera: "Ma non è un  tracollo"

Turisti titubanti. Il freddo gela gli affari, tante disdette in Riviera: "Ma non è un tracollo"

Negli ultimi giorni il telefono in hotel non squilla più. Le richieste di prenotazioni si sono congelate. Un ponte da brividi come le temperature che da giorni ormai stringono la Riviera romagnola. Ad abbassarsi sono anche i prezzi delle camere negli alberghi. Nei 450 hotel aperti a Rimini da domani, non è difficile trovare camere anche a 50 euro a notte nel tentativo di intercettare il last minut.

Peccato, perché le previsioni erano ben altre. Il caldo africano di un paio di settimane fa aveva messo le ali alle prenotazioni. Doveva essere il ponte dei miracoli ed invece sarà quello dei sospiri per gli albergatori perché oggi bisogna fare i conti con le disdette che cominciano ad arrivare. C’è chi prova a ridurre i giorni di vacanza concentrandoli tra venerdì e sabato, spulciando i siti meteo, "oppure si cerca di spostare la prenotazione verso il ponte del Primo maggio o al weekend successivo sperando in un meteo migliore. Si tenta di riprogrammare il periodo" spiega Antonio Carasso presidente di Promozione alberghiera a Rimini.

"Ci sono state alcune disdette - ammette Leandro Pasini presidente di Adac Federalberghi Cesenatico - soprattutto da parte di coloro che utilizzano Booking o prenotano senza avere l’obbligo di versare la caparra". Tuttavia "ci sono state tante prenotazioni e la sensazione è che molti lavoreranno bene. Nel complesso non sarà un 25 aprile da tutto esaurito, ma sono convinto a molti andrà bene". Tra questi ci sono strutture piene da tempo perché hanno intercettato le prenotazioni di gruppi sportivi o congressuali. A Rimini, ad esempio, l’arrivo del Rinnovamento dello spirito e di tornei come il Memorial Papini assicura migliaia di presenze. "Gente ci sarà - riprende Carasso - perché ci sono tanti eventi in città. Congressi e sport restano presenze importanti. Tuttavia il meteo incide e quello che stiamo vivendo non aiuta. Peccato, perché le richieste stavano andando molto bene, mentre negli ultimi giorni si sono fermate".

A Cattolica il telefono è tornato a squillare, ma per le disdette. "Purtroppo ci stanno chiamando clienti per disdire visto che le previsioni meteo non aiutano - conferma Massimo Cancellieri presidente di Federalberghi locale -. In questo momento un 10-15% sta annullando la vacanza. Saranno comunque molti quelli che ci raggiungeranno domani per rimanere fino a domenica. Noi speriamo di poter allungare il ponte fino al Primo maggio". Il freddo pone il problema del riscaldamento negli hotel, necessario se la colonnina di mercurio non si alzerà. "Laddove l’impianto di riscaldamento non fosse presente - precisa Antonio Carasso-, se fosse per me comunicherei la cosa al cliente e procederei con la ricollocazione in altre strutture. Ma è ancora presto. Da domani pare che le temperature migliorino, stiamo a vedere". C’è anche chi vede rosa. Terzo Marinetti, patron del Cesenatico Camping village e Pineta sul mare, è ottimista. "Abbiamo tutti i posti disponibili esauriti e le poche disdette ricevute le occupiamo in due o tre ore la massimo perché abbiamo molte richieste".

Sulla spiaggia si rischia la falsa partenza. Negli stabilimenti balneari poteva essere l’occasione della prima tintarella. Nel riminese diversi stabilimenti si erano attrezzati con paraventi a garantire sole e abbronzatura riparati dalla brezza marina. Ma il clima di questi giorni è proibitivo. Stesso umore a Cesenatico. "Noi ce la giochiamo fino all’ultimo momento, perché se c’è il sole lavoriamo - dice Simone Battistoni della Cooperativa stabilimenti balneari -. Diversamente attendiamo tempi migliori".

Andrea Oliva