Ubriaco entra nel bar. Si spoglia e semina il caos

Il 25enne, dopo essersi scagliato contro il titolare e i suoi dipendenti, se l’è presa anche con i carabinieri. Dopo l’arresto è già tornato in libertà.

Ubriaco entra nel bar. Si spoglia e semina il caos

Ubriaco entra nel bar. Si spoglia e semina il caos

A pranzo con i colleghi aveva alzato un po’ troppo il gomito. Così, quando è entrato in un bar ristorante di Miramare per chiedere un caffè, la situazione è ben presto degenerata e lui, un egiziano di 25 anni, ha seminato il caos del locale, prima di essere bloccato dal titolare e accompagnato in caserma dai carabinieri. È cominciato tutto mercoledì scorso attorno alle 18, quando il giovane straniero si è presentato in un locale di Miramare visibilmente su di giri. Ubriaco fradicio, si è diretto al bancone chiedendo un caffè e di poter usare il bagno. Visto il suo stato di agitazione e il comportamento molesto, il titolare e i dipendenti gli hanno chiesto di andarsene e si sono rifiutati di servirlo. Questo ha innescato la rabbia del 25enne che, in preda ai fumi dell’alcol, ha perso completamente la testa. Ha dato in escandescenza, iniziando così ad urlare e a prendersela con il titolare e con il suo staff. La situazione è precipitata e a un certo punto ne è nata anche una colluttazione. Nel parapiglia, il giovane è riuscito a strappare un bracciale dal polso di una lavoratrice e si è accapigliato con il titolare. Quest’ultimo non ha potuto far altro che allertare i carabinieri che sono accorsi sul posto a sirene spiegate. Anche di fronte ai militari, l’egiziano non ne ha voluto sapere di calmarsi. Anzi, ha incominciato a inveire contro le stesse divise, arrivando persino al punto di denudarsi, mostrando i genitali. Non è stato semplice per i carabinieri convincerlo a salire sulla macchina. Già perché per tutto il tempo il giovane ha continuato a dimenarsi tentando di sfuggire all’identificazione.

Il suo ‘teatrino’ è proseguito anche in caserma, dove l’egiziano ha fatto di tutto per sottrarsi al fotosegnalamento, tanto che alla fine per sedarlo è stato necessario l’intervento del personale sanitario del 118. L’uomo è stato dichiarato in arresto per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Ieri mattina l’egiziano, difeso dall’avvocato d’ufficio Mirco Renzi, è stato accompagnato in tribunale dove è stato sottoposto al processo per direttissima. In aula il 25enne ha chiesto scusa per le sue azioni, pur ammettendo di non ricordare nulla del giorno precedente per via di tutto quello che aveva bevuto... L’arresto è stato convalidato dal giudice e l’egiziano, essendo incensurato, ha patteggiato una condanna di 7 mesi (pena sospesa) ed è stato rimesso in libertà.