MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Veggente a guardia del Santuario, la diocesi: "Accoglie solo i fedeli. E non può celebrare messa"

L’uomo sostiene di aver ricevuto un centinaio di apparizioni della Madonna dal 2005 a oggi. Il vicario del vescovo: "Apre la chiesa e anima la preghiera, ma il rettore resta don Osvaldo"

Veggente a guardia del Santuario. Giulio Ancona sbarca a Saiano. La diocesi: "Accoglie solo i fedeli. E non può celebrare messa"

Veggente a guardia del Santuario. Giulio Ancona sbarca a Saiano. La diocesi: "Accoglie solo i fedeli. E non può celebrare messa"

Rimini, 10 dicembre 2023 – La prima volta la Madonna "mi è apparsa nella chiesa Maria Ausiliatrice" a Rho, comune del Milanese. Era il 10 luglio del 2005 e da allora Giulio Ancona dice di aver visto la Madonna un centinaio di volte. Nel 2006 ha fondato insieme ad altri l’associazione ’La sposa di Sion’. Una figura carismatica e controversa, quella di Ancona. Che da novembre vive nel complesso del Santuario della Madonna di Saiano, a Poggio Torriana, dove accoglie i fedeli e svolge momenti di preghiera con loro

La nomina del veggente non poteva passare inosservata. L’altro ieri, giorno dell’Immacolata concezione, c’è stata la messa per la sua presentazione alla comunità: a celebrarla il vescovo Nicolò Anselmi e don Osvaldo Caldari, storico rettore dell’eremo. Da alcuni mesi don Osvaldo è in servizio presso la parrocchia di Coriano, ma ha mantenuto l’incarico di rettore al Santuario di Saiano. Non potendo più vivere all’eremo e garantire così l’apertura della chiesa ai fedeli che si recano quotidianamente lì a pregare, don Osvaldo ha proposto alla diocesi di affidare la gestione del Santuario di Saiano all’associazione ’La sposa di Sion’, nata nel 2006 e presente da alcuni anni anche a Rimini e San Marino. Una proposta che è stata accolta, dopo i dubbi iniziali, dalla diocesi, "non prima di aver fatto le dovute verifiche e aver riorganizzato la comunità pastorale", spiega don Maurizio Fabbri, il vicario del vescovo.

"Per evitare equivoci e fraintendimenti – prosegue don Fabbri – va detto, prima di tutto, che don Osvaldo continua a essere il rettore del Santuario di Saiano. Dopo la sua nomina alla parrocchia di Coriano, è stato costituito un consiglio pastorale formato dai frati di Villa Verucchio, da altri religiosi della zona, da varie associazioni tra cui ‘La sposa di Sion’. Giulio Ancona non è affatto il responsabile del Santuario. Diciamo che lui è una sorta di il custode dell’eremo, guida e anima i momenti di preghiera con i fedeli. Non può celebrare messa né amministrare i sacramenti: il suo compito principale è garantire l’apertura del Santuario ai fedeli. È stato don Osvaldo a farci il suo nome, il vescovo Anselmi ha accolto la proposta, ma soltanto per un anno. Poi la diocesi tirerà le somme di questa esperienza e valuterà se portarla avanti o meno".

Una prudenza inevitabile, vista la storia di Ancona e dell’associazione. Ex testimone di Geova, erborista e naturopata, Ancona ha avuto la prima visione della Madonna il 10 luglio 2005. "In quella circostanza – ricorda l’associazione – la Santa Vergine si manifestò a lui comunicandogli due messaggi da trasmettere alla chiesa locale: uno indirizzato ai sacerdoti e l’altro alle famiglie". Da allora "è apparsa a Giulio un centinaio di volte". In questi anni "la Santa Vergine ha affidato a Giulio messaggi rivolti a preti, a rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane", ma anche "a famiglie, giovani, omosessuali, prostitute". L’arcidiocesi di Milano nel 2017 ha costituito una commissione per fare luce sulle presunte apparizioni della Madonna a Giulio Ancona. "La commissione sta ancora lavorando – dice don Fabbri – e pertanto non ci possiamo esprimere sulla veridicità delle apparizioni".