Verso le elezioni, prove tecniche di accordi

Alleanza Riformista si è seduta al tavolo con Dc, Libera e Psd per "valutare possibili punti di convergenza, programmatici e politici" .

Verso le elezioni, prove tecniche di accordi

Verso le elezioni, prove tecniche di accordi

È nel tentativo di trovare e valutare "possibili punti di convergenza, sia programmatici che politici", che si è tenuto l’incontro tra rappresentanze politiche di Alleanza Riformista, Democrazia Cristiana, Libera e Psd. Un primo approccio tra partiti con sullo sfondo il futuro governo del Titano che a seguito dello scioglimento del Consiglio Grande e Generale ha segnato per le delegazioni presenti "l’inizio di un dialogo sui temi chiave del Paese – riassume il coordinamento di Alleanza Riformista –, con un’attenzione particolare rivolta all’accordo di associazione con l’Unione Europea".

Alla prima pietra in fatto di esteri, la riunione tra i quattro poli è servita anche a esprimere, da parte di alcuni rappresentanti di Libera-Psd "la disponibilità a discutere su possibili accordi – fa il punto ancora Alleanza Riformista –, che riguardino sia la formazione di un governo dopo le elezioni del 9 giugno sia la creazione di una possibile coalizione con le forze attualmente al tavolo, sin da ora". La stessa Alleanza Riformista, nel fare il punto degli incontri politici avuti nella settimana. valuta "con attenzione l’approccio responsabile delel forze politiche partecipanti all’incontro e a tal proposito ritiene essenziale organizzare ulteriori momenti di dialogo per esaminare con maggiore dettaglio tali proposte, consapevoli che serietà e trasparenza nei confronti degli elettori siano fondamentali per qualunque opzione futura".

Per questo il partito ha anche ribadito che "non mira a promuovere la creazione di governi di compromesso, nei quali il calcocolo numerico prevale sui contenuti e su iniziative programmatiche per il nostro Paese". Bensì, secondo i vertici di Alleanza: "Il prossimo governo dovrà essere caratterizzato da competenza, serietà, efficienza operativa e coesione di intenti". Alleanza Riformista ritiene che "il punto di partenza ideale è rappresentato dalle collaborazioni stabilite con quelle forze politiche che, rispettando il mandato elettoreale ricevuto hanno condiviso con noi la conclusione della XXX legislatura". Ed è dalla collaborazione che il partito ha deciso di ripartire, proprio come ribadito nella riunione del proprio ufficio politico e quindi con il confronto con la Democrazia Cristiana prima e poi le altre forze che gravitano attorno alle prove tecniche di accordi politici per trovare quello che Allenza ritiene "un indispensabile e solido rapporto di fiducia tra le forze in campo".