"VillAllegra non andava chiusa". I giudici salvano la casa di riposo

Il Tar dà ragione alla struttura di Santarcangelo, che ora è pronta a chiedere i danni al Comune

"VillAllegra non andava chiusa". I giudici salvano la casa di riposo

"VillAllegra non andava chiusa". I giudici salvano la casa di riposo

I giudici delTar non hanno avuto dubbi: imporre la chiusura alla casa di riposo VillAllegra, solo perché c’erano più ospiti rispetto a quelli per cui è autorizzata, è stato un provvedimento "ingiustificato". E dopo la sentenza a favore della struttura per anziani di Santarcangelo, gli avvocati dei gestori di VillAllegra sono pronti a chiedere un’ingente richiesta di risarcimento all’amminstrazione di Santarcangelo e all’Unione Valmarecchia, per i danni di immagine e quelli causati alla casa di riposo dall’ordinanza.

La vicenda è cominciata un anno fa quando l’Unione Valmarecchia (l’ente ha la delega per i servizi sociali), ha disposto la chiusura di VillAllegra, in seguito alle ispezioni condotte dai Nas e poi dall’Ausl nella casa di riposo di Santarcangelo. Dai controlli, era emerso che la struttura ospitava 5 anziani in più rispetto al numero per cui è autorizzata, e che per alcuni l’assistenza sanitaria non era adeguata. Da qui il provvedimento di chiusura, dando a VillAllegra 15 giorni di tempo per ricollocare gli anziani altrove. Ma Rosa Antonietta, titolare della struttura, tramite i legali Davide Grassi e Gaia Galeazzi, ha subito fatto ricorso contro il provvedimento. Il Tar ha accolto la sospensiva, evitando la VillAllegra la chiusura. E l’altro ieri, entrando nel merito, ha stabilito che il provvedimento contro la casa di riposo è illegittimo. "Dalle relazioni dei Nas – osservano i giudici – risulta che le condizioni igieniche strutturali di tutti gli ambienti non facevano emergere rilievi di sorta". E "l’Ausl ha accertato a febbraio che i 13 anziani anziani erano debitamente accuditi". "La norma regionale – ricordano i giudici – in caso di sovraffollamento prevede una sanzione e l’obbligo di rientrare nei limiti di capienza autorizzati entro un termine fissato, non certo la chiusura definitiva dell’attività". Tanto più che a VillAllegra "è stato concesso un tempo risicato per rientrare nei limiti della capienza". E "la violazione – recita la sentenza – non risulta assolutamente grave".

Il Tar ha accolto in pieno il ricorso di VillAllegra e ha condannato l’Unione Valmarecchia pagare 4mila euro per le spese legali. E ora la casa di riposo potrebbe chiedere il risarcimento danni. Val la pena ricordare che, nei mesi scorsi, il giudice di pace di Rimini aveva già annullato la maxi multa di 10mila euro fatta alla casa di riposo. Finita? No: è ancora pendente un altro procedimento contro VillAllegra, relativo alle condizioni di assistenza per tre anziani. In attesa dell’esito di questo procedimento, bocche cucite da parte dell’Unione Valmarecchia e del Comune di Santarcangelo.