Yemen news, turista di Riccione bloccata dalla guerra sull’isola di Socotra

Il Governo italiano, attraverso la Farnesina, ha attivato immediatamente tutte le procedure di assistenza necessarie ed è arrivata la svolta: per i turisti è previsto per domenica 5 maggio il volo di rientro verso gli Emirati. Secondo quanto si apprende, i connazionali sono stati già avvertiti. “Tutti i membri del gruppo si trovano in buone condizioni di salute e sono assistiti con la massima cura. Rimaniamo impegnati a fornire ogni supporto fino al completo rientro dei nostri connazionali”

Riccione, 4 maggio 2024 – Si conferma che tra i cittadini italiani presenti sull’isola di Socotra, nello Yemen, vi è anche una residente di Riccione. Il Governo italiano, attraverso la Farnesina, ha attivato immediatamente tutte le procedure di assistenza necessarie. La situazione è stata monitorata con la massima attenzione sin dalla diffusione della notizia che un gruppo di italiani si trovasse bloccato sull’isola, a seguito delle difficoltà di rientro causate dalla guerra civile in corso. E ora è arrivata la svolta il volo di rientro dovrebbe partire domenica 5 maggio.

Turisti bloccati dalla guerra nello Yemen: tra di loro anche una donna residente a Riccione
Turisti bloccati dalla guerra nello Yemen: tra di loro anche una donna residente a Riccione

A comunicarlo è l’onorevole Beatriz Colombo, deputato di FdI alla Camera in un comunicato. Il gruppo era giunto a Socotra tramite l’unico volo settimanale proveniente da Abu Dhabi. Il Ministero degli Esteri, tramite il sito ‘Viaggiare Sicuri’, ha ribadito l’avviso di non recarsi nell’area data l’attuale situazione di instabilità e ha informato che l’ambasciata d’Italia a Sana’a ha temporaneamente sospeso le proprie attività. La Farnesina, insieme all’Unità di Crisi, è in costante contatto con i cittadini italiani e i loro familiari in Italia dal giorno precedente, lavorando incessantemente per garantire il loro ritorno in sicurezza. Inoltre, l’ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi sta collaborando con la compagnia aerea per facilitare la ripresa dei voli, prevista per il 5 maggio.

“Ho personalmente contattato la famiglia della cittadina di Riccione – prosegue la deputata residente a Riccione – per offrire rassicurazioni sull’impegno della Farnesina. Posso confermare che tutti i membri del gruppo si trovano in buone condizioni di salute e sono assistiti con la massima cura. Il Governo Italiano rimane impegnato a fornire ogni supporto necessario fino al completo rientro dei nostri connazionali”.

Cosa sta succedendo in Yemen

La guerra - che ha le sue radici nel fallimento della transizione politica dopo le proteste del 2011 all’interno delle cosiddette Primavere arabe - è iniziata alla fine del 2014, coinvolgendo principalmente il governo yemenita guidato da Abdrabbuh Mansur Hadi e il movimento armato Houthi, insieme ai loro sostenitori e alleati. Nel gennaio del 2024 Usa e Gran Bretagna hanno lanciato attacchi contro postazioni degli Houthi dopo che i miliziani hanno sfidato il monito a non intralciare il commercio internazionale sul Mar Rosso, una rotta chiave tra Europa e Asia, in supporto alla causa palestinese. A 10 anni dall’inizio del conflitto che ha causato la morte di quasi 377.000 persone, lo Yemen rimane protagonista di una delle peggiori crisi umanitarie del mondo. Anni di conflitti hanno causato il collasso dei servizi pubblici essenziali e delle attività economiche, aumentando la dipendenza dagli aiuti umanitari. Ma la posizione strategica del Paese è stata sufficiente per giustificare lo scontro. Lo Yemen si trova infatti nella parte più meridionale della penisola arabica e controlla mezzo stretto di Bab el Mandeb, che collega il mar rosso con il golfo di Aden e quindi con l’oceano indiano. Pertanto è di importanza fondamentale per il commercio globale, compreso il passaggio di petrolio.