"Noi, bloccati alle Maldive con tre bimbi piccoli"

La storia di una famiglia: "Saremmo dovuti essere già a casa, ma una coppia di modenesi nel nostro resort si è ammalata e ci hanno messi in quarantena"

Migration

Persi in Paradiso: c’è ben poco da rilassarsi, però, per una famiglia emiliana bloccata alle Maldive dall’emergenza Coronavirus.

Una famiglia modenese, partita dall’aeroporto Marconi dieci giorni fa, che avrebbe dovuto trascorrere una tranquilla vacanza in un resort e invece lì è rimasta bloccata, in quarantena. Con tre bimbi piccoli, il più grande di quattro anni e la più piccola una bebè di appena sei mesi. "A quest’ora dovremmo essere su un aereo verso l’Italia – racconta esasperato il papà, che preferisce restare anonimo –. Invece siamo bloccati qui, non sappiamo per quanto tempo. La Farnesina e il nostro tour operator, Alpitour, non ci ha dato informazioni ufficiali e anzi talvolta sono discordanti. Siamo molto preoccupati, anche per i bambini".

Il caos è scoppiato due giorni fa, quando "una coppia di modenesi qui in vacanza è risultata positiva al Coronavirus – racconta ancora il turista –. I due sono stati portati in ospedale, ma tutti gli altri turisti, circa un centinaio, sono stati messi in quarantena. La vita al resort scorre senza restrizioni, anche se stiamo quasi tutti sempre in stanza per sicurezza, ma non sappiamo quanto durerà. Tutte le partenze sono state cancellate e rimandate a data da destinarsi. Un medico è venuto sull’isola ma ha visitato soltanto un paio di anziani. Nessuno per ora ha sintomi, per fortuna, ma la tensione sale di ora in ora".

Inoltre questa permanenza forzata può avere ripercussioni sugli impieghi dei due genitori, un imprenditore e una libera professionista. "Internet qui funziona male e così fatichiamo a lavorare. Alpitour aveva promesso di mandare un aereo per noi, ma a oggi non sappiamo nulla di certo".

Una sorta di incubo in cui si trovano intrappolati.

Un’emergenza ormai sempre più diffusa che in queste settimane sta mettendo in crisi tutto il sistema ’viaggi’ e tour operator che si trovano a dover far fronte a migliaia di richieste.

Dalle disdette, ai voli cancellati, fino ai casi più gravi come quello che vi abbiamo appena raccontato.

Il ritorno alla normalità sarà senza dubbio molto lungo e difficile e passerà anche dalla possibilità di visitare un mondo che, adesso come adesso, in molti casi ci è preclusa.

f .o.