REDAZIONE ROVIGO

"Piano da 900 pagine, cacciatori in difficoltà"

I consiglieri del Pd attaccato l’ufficio della Regione: "Struttura che mostra tutti i suoi limiti"

Caccia e polemiche, nel mirino il piano faunistico venatorio e soprattutto l’iter e la gestione. "La riorganizzazione della struttura regionale che si occupa del piano faunistico – attaccano i consiglieri regionali del Partito Democratico Francesca Zottis e Jonatan Montanariello – sta mostrando tutti i suoi limiti. Come del resto avevamo denunciato già nella scorsa legislatura, con un’interrogazione rimasta senza risposta. Le stesse associazioni venatorie sono in sofferenza, lamentano i tempi lunghi per le risposte, spesso peraltro non consone, da parte degli uffici e il fatto che le strutture periferiche non siano ancora andate a regime. Difficile dargli torto, visto il pasticcio con l’accelerazione sul nuovo piano che ha portato anche ad un dietrofront. Ad oggi, per esempio, manca sempre una cartografia adeguata. L’impressione che se ne ricava è che la giunta fatichi a comprendere l’importanza di questo documento, scaduto ormai nel 2007". Francesca Zottis e Jonatan Montanariello hanno anche presentato un’interrogazione a risposta scritta rivolta all’assessore Cristiano Corazzari competente proprio per la caccia. "Sono passati quasi due anni dalla delibera di giunta che ha soppresso l’Ufficio pianificazione faunistica e venatoria, trasferendo le funzioni all’Ufficio gestione faunistico-venatoria e i problemi non sono certo stati risolti – concludono i due consiglieri d’opposizione in Regione –. Dopo l’ennesima proroga, seguita da mesi di silenzio, è arrivato in commissione consiliare il nuovo piano, con 900 pagine di regolamento attuativo, con tanto di serrata calendarizzazione delle audizioni per approvarlo prima della pausa estiva così da entrare in vigore con la nuova stagione venatoria. Una follia contro cui si sono sollevate le stesse associazioni venatorie".