Interporto, parte la lettera per la fusione con Padova

Il presidente di Interporto Padova: "Saremo in grado di mettere in piedi il primo distretto della logistica e dell’intermodalità del Veneto"

Antonello Contiero (Foto Donzelli)

Antonello Contiero (Foto Donzelli)

Rovigo, 19 luglio 2016 - I soci di Interporto Rovigo parlano poco. Nota è però la volontà del sindaco di Rovigo Massimo Bergamin di vendere tutto a Padova. Qualche giorno fai fa intanto è arrivata la dichiarazione alla stampa di Sergio Giordani, presidente di Interporto Padova: «Oltre ad una migliore patrimonializzazione e ad una razionalizzazione dei costi con l’operazione di Rovigo saremo in grado di mettere in piedi il primo distretto della logistica e dell’intermodalità del Veneto. L’impulso delle gru a portale di Padova assieme al porto fluviale di Rovigo e alla capacità di movimentazione convenzionale delle due strutture farebbero dell’insieme un colosso capace di competere con le migliori realtà del settore in tutta Europa».

Il presidente di Interporto Padova ha sottoposto al proprio consiglio di amministrazione una lettera che annuncia una manifestazione di interesse non vincolante per una fusione per incorporazione alla quale dovrà seguire una stima dettagliata dei valori in gioco tramite ‘due diligence’. Chi ha la quota più importante in Interporto Rovigo è Sistemi Territoriali Spa, l’ente regionale ha oltre il 30%. E il presidente Michele Gambato ha detto: «Non faccio alcuna dichiarazione sull’argomento, vediamo la proposta».

Recentemente tre componenti del cda dell’interporti di Rovigo hanno presentato le dimissioni: Primo Vitaliano Bressanin, Paolo Reale e Stefania Sorze, che è la rappresentante di Sistemi Territoriali. Lo sfondo della trattativa su Interporto ha il colore verde della Lega Nord. Il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin è l’ex braccio destro di Antonello Contiero, presidente di Interporto. Il primo è legatissimo al sindaco di Padova, Massimo Bitonci. Il secondo appare un po’ più all’angolo nel teatro delle consuete guerre regionali interne al Carroccio. Ma vanta amicizie e rapporti di vecchissima data, da non trascurare quello con l’ex leader veneto ed ex sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo. Tra Contiero e Bergamin ormai da tempo non scorre più buon sangue. Ma l’ex segretario provinciale del Carroccio vuole vendere cara la pelle.