Rigassificatore di Rovigo, Snam sale al 30% in Adriatic Lng

Il gruppo ha esercitato il diritto di prelazione per incrementare la propria partecipazione. Il closing entro la fine del 2024

Il rigassificatore di Adriatic Lng al largo di Porto Viro, Rovigo (Foto Donzelli)

Il rigassificatore di Adriatic Lng al largo di Porto Viro, Rovigo (Foto Donzelli)

Rovigo, 4 aprile 2024 – Snam sta rafforzando la sua posizione nel mercato italiano del gas naturale liquefatto, contribuendo a far crescere la capacità complessiva di rigassificazione del Paese, destinata a salire fino a 28 miliardi di metri cubi e a raggiungere così un volume complessivo corrispondente a quello importato via gasdotto dalla Russia nel corso del 2021. Snam ha infatti ha esercitato il diritto di prelazione di incrementare dall’attuale 7,3% al 30% la propria partecipazione in Terminale Gnl Adriatico srl, la società alla quale fa capo Adriatic Lng, il terminale di rigassificazione operativo nelle acque italiane antistanti Porto Viro, nell’area di Rovigo. Il diritto di prelazione è stato esercitato facendo seguito alla firma dell'accordo da parte di Vtti, azienda olandese specializzata nello stoccaggio di energia e infrastrutture, per acquisire la partecipazione di maggioranza nella società. Il closing della transazione è previsto entro la fine del 2024 ed è soggetto, tra le altre cose, alle necessarie autorizzazioni regolatorie. A quel punto, il capitale sociale di Adriatic Lng sarà detenuto da Vtti al 70% e Snam al 30%. Posto a circa 15 chilometri al largo delle coste venete, il terminale di Adriatic Lng è la maggiore infrastruttura offshore per lo scarico, lo stoccaggio e la rigassificazione di gas naturale liquefatto (gnl) del Paese, con una capacità tecnica annua di rigassificazione pari a 9,6 miliardi di metri cubi, corrispondenti a circa il 14% dell’attuale domanda nazionale di gas. “Questa operazione – ha commentato l’amministratore delegato Stefano Venier - rafforza la presenza di Snam in un settore, quello delle infrastrutture del gnl, sempre più strategico per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese. Siamo lieti di collaborare con Vtti per garantire in continuità la gestione ottimale di Adriatic Lng, un asset fondamentale per il sistema energetico italiano, e per supportarne i progetti di espansione”. In questo contesto, Snam garantirà una maggiore resilienza delle infrastrutture di rigassificazione italiane, con l'obiettivo di potenziare la sicurezza e la diversificazione dell'approvvigionamento del sistema energetico nazionale. Ad oggi Snam detiene infatti partecipazioni in tutti i restanti impianti di rigassificazione del gnl attualmente operativi sul territorio italiano: il terminale di Panigaglia, in esercizio dal 1971 vicino La Spezia, la Fsru Toscana di Olt al largo di Livorno, operativa dal 2013, e la Fsru Golar Tundra, in esercizio a Piombino da luglio 2023, per una capacità complessiva di rigassificazione di circa 23 miliardi di metri cubi. Nell’ambito delle iniziative intraprese a partire dal 2022 per diversificare ulteriormente gli approvvigionamenti di gas del Paese in seguito alla crisi russo-ucraina, Snam ha inoltre acquisito il rigassificatore galleggiante Bw Singapore, che entrerà in esercizio di fronte alle coste di Ravenna nei primi mesi del 2025. La capacità complessiva di rigassificazione del Paese salirà così a 28 miliardi di metri cubi, equamente distribuiti tra versante tirrenico e versante adriatico.