Revisione straordinaria del veicolo: ecco i due casi previsti dalla legge

La regola / La revisione scatta su ordine degli uffici competenti del Dipartimento per i trasporti, anche su segnalazione degli organi di polizia

La revisione straordinaria può essere fatta solo alla Motorizzazione

La revisione straordinaria può essere fatta solo alla Motorizzazione

Guidare un veicolo in perfetto stato di manutenzione è un fattore fondamentale per la sicurezza stradale. In tal senso la legge impone ai proprietari di autovetture di eseguire la revisione ordinaria della vettura che si effettua entro quattro anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni. Tuttavia, esiste la revisione straordinaria che viene disposta dalle autorità competenti al verificarsi di alcune determinate circostanze. In particolare la revisione straordinaria è disciplinata dall’articolo 80 del Codice della Strada e prevede due ragioni principali. In primo luogo se sopraggiungono dubbi sulla persistenza dei requisiti di sicurezza, rumorosità e inquinamento del veicolo, in seguito a controllo su strada. La revisione scatta su ordine degli uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri, anche su segnalazione degli organi di polizia (art. 80 comma 5 CdS). In secondo luogo in caso di incidente stradale nel quale il veicolo abbia subito gravi danni che mettano in discussione le condizioni di sicurezza per la circolazione. A darne notizia al competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri, affinché adotti il relativo provvedimento di revisione, sono gli organi di polizia stradale intervenuti per i rilievi del sinistro (art. 80 comma 7 CdS). A differenza della revisione ordinaria, quella straordinaria può essere eseguita solo ed esclusivamente presso gli uffici della Motorizzazione Civile. Il proprietario della vettura o un suo delegato, una volta ricevuta la notifica del provvedimento, deve presentare allo sportello prenotazioni della Motorizzazione il provvedimento di cui sopra e l’attestazione del versamento di 45,00 euro. Alla consegna dei documenti viene fissata la data in cui il veicolo sarà sottoposto a revisione. Una volta completato l’intervento e sistemati eventuali problemi – il tutto deve essere regolarmente certificato – si può tornare a circolare senza rischio di essere sanzionati. Le procedure Attenzione ai certificati previsti La procedura prevista dalla Motorizzazione per completare la revisione auto straordinaria è la stessa prevista per quella ordinaria. In tal senso i controlli sono i medesimi. La situazione cambia se la revisione è disposta a seguito di un incidente stradale. In questo caso la vettura deve essere preventivamente riparata e il proprietario deve consegnare alla Motorizzazione la dichiarazione dei lavori di riparazione eseguiti a regola d’arte (da compilarsi su carta intestata da parte dell’impresa che ha effettuato i lavori). È importante sapere che l’operazione di revisione straordinaria non vale come revisione ordinaria, che quindi si deve sempre effettuare nei termini previsti dalla legge. Il caso L’obbligo decade se l’auto viene demolita L’unico caso in cui la revisione straordinaria imposta dalle autorità competenti può essere rimandata è solo se il veicolo rimane custodito in un’area privata. Il provvedimento decade in caso il proprietario provveda a demolire il veicolo. La decisione In caso di cessione a terzi Nel caso di cessione a terzi del veicolo l’obbligo di eseguire la revisione straordinaria non decade. Il proprietario, infatti, è tenuto a darne comunicazione alla Motorizzazione e a consegnare copia del provvedimento di revisione straordinaria al nuovo intestatario.