Susegana (Treviso) – Esuberi per 46 dipendenti nello stabilimento Electrolux di Susegana in provincia di Treviso, i più grande della multinazionale dell'elettrodomestico in Italia che ne conta circa 1.300 e dove si producono frigoriferi. La trattativa è ancora in corso a Quarto d'Altino (Venezia) e arriva durante un incontro programmato per l'illustrazione del nuovo piano di riorganizzazione ma fonti sindacali confermano l'ipotesi di un taglio di 16 operai e 30 impiegati nel sito. Si tratta di un ridimensionamento pari a oltre l'11% del totale delle 373 risorse di personale individuate dall'azienda in Italia.
Le eccedenze in Italia
Le eccedenze del gruppo Electrolux in Italia, complessivamente in tutti gli stabilimenti, sono di 199 operai e 174 impiegati, per un totale di 373 addetti. Lo ha riferito alle agenzie di stampa Roberto Zaami, segretario Uilm di Pordenone, che sta partecipando all'incontro-fiume con i vertici italiani della multinazionale svedese con al centro il piano di razionalizzazione del personale. La maggior parte delle eccedenze in Italia annunciate oggi da Electrolux lavora nello stabilimento di Porcia (Pordenone) che produce lavatrici: si tratta di 73 esuberi tra gli impiegati, oltre ad ulteriori 13 che prestano servizio nella vicina Pordenone e 10 che si occupano dell'ufficio Sales. Per gli operai, nell'incontro odierno state confermate le 95 eccedenze annunciate già lo scorso mese di settembre e che sono ancora coinvolte nel contratto di solidarietà che scadrà a giugno. Per quanto riguarda la restante parte del piano complessivo degli esuberi in Italia, a Cerreto d'Esi (Ancona), dove si producono cappe aspiranti, sono stati individuati in esubero 5 impiegati e 13 operai; a Forlì (forni e piani cottura) 38 impiegati e 70 operai; a Susegana (Treviso), dove si producono frigoriferi, 30 impiegati e 16 operai; a Solaro (Milano), specializzata nelle lavastoviglie, 5 impiegati e 5 operai.