Vicenza, offese razziste e molestie per 20 anni contro i vicini di casa: 64enne condannato per atti persecutori e al risarcimento delle vittime

Dal 2002 una famiglia di origine marocchina era stata presa di mira dal vicino: è stata rioconosciuta l’aggravante dell’odio razziale

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Grumolo delle Abbadesse (Vicenza), 16 febbraio 2024 – Un rapporto di vicinato diventato un incubo durato oltre 20 anni. L’ha vissuto una famiglia di origine marocchina di Grumolo delle Abbadesse che è stata presa di mira con continue molestie e offese razziste da parte del vicino di casa, un 64enne che ora è stato condannato per atti persecutori con l'aggravante dell'odio razziale.

Il vicino di casa

Il vicino di casa della famiglia perseguitata è Agostino Cogo, 64 anni, che – come riporta oggi il Giornale di Vicenza – è stato condannato a due anni di reclusione, con pena sospesa, dal giudice monocratico di Vicenza per atti persecutori con l'aggravante dell'odio razziale. Il giudice lo ha inoltre condannato a risarcire le sue vittime con 9mila euro. L'accusa aveva chiesto una condanna a un anno e tre mesi di reclusione.

La vicenda

La vicenda era iniziata nel luglio 2002, quando la famiglia presa di mira dal vicino ha deciso di sporgere denuncia inizialmente perché l’uomo scattava fotografie a loro insaputa. Nel 2005 Cogo viene accusato di percosse, danneggiamento e offese alla moglie del suo vicino. Nel 2009 avrebbe gettato una secchiata d'acqua contro i vicini e contro alcuni loro ospiti in cortile, apostrofandoli anche con offese a sfondo razziale. Questi episodi avrebbero provocato alle vittime un perenne stato d'ansia tale da modificare le loro abitudini di vita.