Veneto e Berlusconi, Zaia: col Mose salvò Venezia dalle acque

Il suo ex ministro, oggi Governatore, ricorda come il leader di Fi diede vita a quella federazione di partiti politici che è oggi compagine di Governo e le opere che portò avanti. Dalla barriera mobile a difesa della laguna al Passante di Mestre che aprì la strada per il Nord Est

Veneto, 12 giugno 2023 - Profondo cordoglio, anche in Veneto, per la scomparsa di Silvio Berlusconi. In queste ore si susseguono i messaggi di cordoglio. Tra questi hanno fatto sentire la propria voce il presidente della Regione Luca Zaia, che ha ricordato le opere portate avanti dal Cavaliere, tra cui Il Mose a difesa di Venezia, il deputato di Forza Italia e coordinatore del partito in Veneto Flavio Tosi, il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti.

Ci lascia un uomo che ha scritto la storia recente della politica italiana, un pioniere nel campo dei media, in particolare della televisione e della pubblicità. Nessuno può dimenticare la nascita del primo network italiano con le tre reti, la Fininvest, e la fondazione di Publitalia per la raccolta pubblicitaria. In campo politico ha saputo tessere alleanze 'del buon governo' sia nel Nord, sia nel Centro-Sud, lanciando un progetto politico che, già nei primi anni novanta, ha fornito un preciso referente all'elettorato di centro-destra, di chiara impronta liberista, valorizzando l'iniziativa privata''. Lo dice il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ricordando la figura di Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia, che oggi si è spento all'età di 86 anni.

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Nel 2008 Zaia ministro con Berlusconi

''Portano il suo nome progetti politici come Forza Italia e l'idea del Popolo della Libertà, la federazione di partiti politici, alla base di alleanze che poi, a distanza di anni, si sono riunite nelle ultime elezioni politiche formando l'attuale coalizione di governo - prosegue il Governatore del Veneto -. Rimarrà indelebile nei miei ricordi l'esperienza da Ministro, nel 2008, nel quarto governo Berlusconi, assieme, tra gli altri, a Bossi, Calderoli e Maroni. Una parentesi politica importante grazie alla quale abbiamo rimesso 'l'azienda agricola italiana' al centro dell'agenda politico-istituzionale nazionale. Un impegno a difesa del made in Italy, la lotta contro gli Ogm, le battaglie per le quote latte, i riconoscimenti Unesco. Progetti sui quali ho continuato a lavorare anche nella mia terra, che nel 2010 mi ha scelto come guida del Veneto''. 

“Diede il via al Mose”

''Tra Venezia e Berlusconi c'è sempre stato un legame profondo. Un'attenzione che si è riflessa in scelte e opere che lo hanno impegnato in prima persona. Dal primo via nel 2003 al piano di salvataggio di Venezia dalle acque alte con il Mose, opera accompagnata da numerose polemiche ma che negli ultimi anni ha dimostrato la sua efficacia, al passaggio in Laguna nel 2019, con l'acqua alta che aveva sommerso la città creando devastazione - prosegue il presidente della Regione -. Berlusconi ha voluto vedere con i propri occhi i danni subiti dalla città e ha lanciato assieme alle istituzioni un appello al mondo per preservare la Serenissima”.

Passante di Mestre nuova vita per il Nord Est

"Nell'ambito delle infrastrutture ricordo, ancora, la sua partecipazione all'inaugurazione del Passante di Mestre, nel febbraio del 2009, tenendo a battesimo l'opera che è diventata il simbolo dell'entroterra veneziano e ha aperto una nuova stagione delle infrastrutture per l'Italia e soprattutto per il Nordest". "Numerosi sono i legami che egli ha avuto con il Veneto: è stato pronto ad accorrere nelle vesti di presidente del Consiglio, dopo la grande alluvione del 2010 nelle nostre terre martoriate dall'acqua, con energia e determinazione ha voluto calarsi fra la gente e visitare numerose frazioni allagate. Da ricordare anche l'amicizia con don Antonio Zuliani, il sacerdote della Piccola Comunità di Conegliano, il centro di recupero per tossicodipendenti - conclude il Presidente -. Sempre vicino ai problemi reali del Paese, Berlusconi ha sempre cercato di interpretare al massimo le necessità del popolo. Oggi ci lascia un uomo che anche per le sue caratteristiche umane difficilmente si potrà scordare. Da parte mia e del Veneto, le più sentite condoglianze personali e istituzionali ai familiari''.

Tosi, coordinatore Fi Veneto: “Galantuomo”

"Provo un grande dolore. A Silvio Berlusconi volevo bene". Lo afferma in una nota Flavio Tosi, deputato di Forza Italia e coordinatore del partito in Veneto. "La politica viene dopo - prosegue -. Berlusconi era un galantuomo d'altri tempi, una persona perbene e dotata di grande sensibilità ed empatia. Negli anni ho avuto il piacere di conoscerlo in modo profondo e mi ero affezionato. Un gigante dell'impresa, dello sport, della comunicazione e della politica, una personalità iconica che ha cambiato la storia del nostro Paese. Ma questo si sa, è già nella storia. Tuttavia quello che mi ha sempre colpito di lui era la sua capacità di vivere, di lottare, di rapportarsi con le persone, umili o potenti che fossero. Se ne va una grande persona, un galantuomo d'altri tempi, garbatissimo e generoso. Esprimo il mio affetto, la mia vicinanza e le mie condoglianze alla famiglia", conclude Tosi.

Ciambetti: “Ha fatto la storia del Paese”

"Esce di scena un uomo che ha fatto la storia del nostro Paese e sul cui ruolo domani ci sarà molto da riflettere, perché fu un protagonista autentico non solo in politica ma anche nella vita economica, nell'imprenditoria, nel mondo dei media come nello sport, lasciando una impronta unica in anni difficili per l'Italia". Lo dice il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, sulla scomparsa di Silvio Berlusconi. "Interpretava a modo suo l'intraprendenza dell'imprenditoria italiana - rileva -, fu espressione del capitalismo moderno, ma diversamente da altri non abbandonò mai l'Italia, né portò all'estero l sedi legali delle sue attività. Lo stesso impegno che pose nella politica era animato da passione genuina, la stessa che mise, ad esempio, nello sport o nel mondo delle televisioni che fu da lui rivoluzionato". "Certo, fu figura complessa, per alcuni aspetti sicuramente scomoda e per taluni contraddittoria anche se tante polemiche su di lui oggi suonano ingiuste - conclude Ciambetti -. Avremo tempo di riflettere su di lui, liberando l'analisi da preconcetti, stereotipi e letture oggi strumentali. Ai suoi familiari, ai suoi amici e collaboratori come al gruppo politico di Forza Italia da lui fondato e diretto il mio cordoglio e le mie condoglianze"

“Grande combattente”

"La notizia dell'improvvisa scomparsa di Silvio Berlusconi, ci lascia tutti annichiliti. Un uomo, Silvio Berlusconi, un grande combattente, un imprenditore e un politico che ha cambiato il corso della storia politica, dalla comunicazione all'economia italiana degli ultimi quarant'anni". Sono parole Alberto Villanova, capogruppo Lega-Liga veneta in Consiglio comunale di Venezia ricordando "il primo premier a riunire e a portare al Governo il centrodestra unito, dotato di una grande e forte personalità e una statura politica internazionale". E, nell'esprimere condoglianze alla famiglia Berlusconi e a tutta la famiglia politica di Forza Italia, Villanova si dice certo che Berlusconi mancherà "anche ai tuoi detrattori".

Cordoglio da destra e sinistra

La politica, l'economia e la società del nostro Paese "perdono un grandissimo protagonista. Innovatore geniale, inguaribile ottimista, self made man capace di costruire un impero in grado di creare novità nel campo della pubblicità, delle telecomunicazioni e della comunicazione politica. Una figura discussa, spesso eccessivamente e a sproposito, ma indiscutibilmente un grande. Solo la storia darà riconoscimento a quanto è stata impattante l'azione di Silvio Berlusconi sul nostro Paese", aggiunge l'eurodeputato Paolo Borchia, segretario della Lega di Verona. "Si è spenta oggi una grande figura di statista, di imprenditore, di uomo e politico non sempre compreso, spesso criticato, che ha ha saputo creare nel nostro Paese una destra riformista, rinnovata nel respiro internazionale. Un politico che ha fatto la storia", dichiara Enoch Soranzo, capogruppo Fdi in Regione ricordando "non solo i decenni in cui Berlusconi ha guidato l'Italia con grande capacità, ma anche l'imprenditore che ha dato vita a uno dei più importanti gruppi industriali d'Europa, assicurandone con lungimiranza il ricambio generazionale". Un "sincero cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi" arriva dal portavoce dell'opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni che aggiunge: "Berlusconi è stato un uomo che, da qualsiasi punto di vista lo si consideri, ha caratterizzato oltre mezzo secolo di storia del nostro Paese. Oggi è un giorno di lutto per tutti"; condoglianze "anche al gruppo di Forza Italia in Regione: di fronte alla morte, non esiste alcuna differenza fra i diversi schieramenti politici". Con Berlusconi "se ne va un leader che ha segnato la storia imprenditoriale, in particolare nelle comunicazioni, sportiva e politica del nostro Paese. Oggi è il momento del cordoglio alla sua famiglia e a tutta la comunità di Forza Italia", chiosa Andrea Martella, segretario del Pd del Veneto