Venezia, ecco la stazione-ponte da 100 milioni: porterà il 30% di passeggeri in più e unirà Mestre a Marghera

É tra le prime dieci stazioni più grandi d’Italia: gestirà 21 milioni di passeggeri. A breve la gara d’appalto per sostituire il vecchio scalo di Mestre con il nuovo progetto a scavalco sui binari

Mestre (Venezia), 16 febbraio 2024 – Una grande stazione-ponte per Mestre, un nuovo hub per la mobilità veneziana che arriverà a gestire entro il 2030 fino a 21 milioni di passeggeri all’anno, di cui 3 milioni di turisti, ma anche un’opera di riconnessione urbana. É un progetto dal valore di 100 milioni di euro di ampliamento e restyling della stazione ferroviaria, che unisce l’elemento funzionale di scavalco dei binari che permetterà di unire Mestre a Marghera con un doppio accesso. Con questi obiettivi nasce il progetto della nuova stazione di Venezia Mestre, presentato ieri da Rete ferroviaria italiana, capofila del Polo Infrastrutture del gruppo Fs Italiane. Per gli interventi, del valore complessivo di 100 milioni di euro, è previsto a breve l'avvio della gara di appalto. Presenti all'evento Luca Zaia, presidente Regione Veneto, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale Rfi.

Un'immagine della nuova stazione-ponte di Mestre
Un'immagine della nuova stazione-ponte di Mestre

La nuova stazione di Venezia Mestre

I lavori per la riqualificazione dell'intera area, che vedono anche il contributo e il coordinamento di Fs Sistemi Urbani, riguarderanno la realizzazione della nuova opera di attraversamento del fascio di binari, il potenziamento trasportistico e intermodale a servizio dei viaggiatori. Gli interventi garantiranno una migliore accessibilità alla stazione, attraverso un design inclusivo e privo di barriere architettoniche. Saranno potenziate inoltre, su entrambi i fronti, le connessioni intermodali tramite una riorganizzazione più funzionale dei servizi di sosta e un incremento del sistema di trasporto pubblico locale. L'attuale fabbricato sarà sostituito da un edificio più nuovo e moderno, destinato a servizi per il viaggiatore come biglietterie, sale d'attesa, attività ricreative e commerciali. Tra gli interventi previsti l'innalzamento del marciapiede del binario ad altezza 55 centimetri e la realizzazione di una nuova uscita in superficie lato Marghera, in acciaio e vetro dotata di scala e ascensore.

Il presidente Zaia alla presentazione della nuova stazione-ponte di Mestre
Il presidente Zaia alla presentazione della nuova stazione-ponte di Mestre

Gestirà 21 milioni di passeggeri entro il 2030

La stazione di Mestre rientra nel piano di riammodernamento di 600 infrastrutture in Italia.

è tra le prima dieci in Italia per traffico di passeggeri, ma l'intervento di restyling oltre a un intervento di riqualificazione sarà un'opera di ricucitura urbana. Il concept del progetto è unire due aree della città ora divise dai binari. E pensando al futuro perché la previsione è di un incremento del 30% del traffico che nel 2030 toccherà 21 milioni di passeggeri, di cui 18 di tipo sistematico e tre di tipo turistico.

La nuova stazione-ponte di Venezia Mestre
La nuova stazione-ponte di Venezia Mestre

La realizzazione

L’intervento di realizzazione della nuova stazione è diviso in due lotti tecnici e funzionali: si partirà con l'opera di scavalco, prima sul lato ovest procedendo con il collegamento ciclopedonale tra le due aree, contrassegnate da aree verdi e una copertura trasparente poi sul lato est, con una fascia orientata alla connettività di stazione e all'accesso ai marciapiedi attraverso ascensori, scale mobili e fisse. L'opera di scavalco sopra il fascio binari è costituita da una struttura di 31 metri di larghezza, 100 di lunghezza e 9 di altezza rispetto ai binari. Tra le due fasce laterali, in posizione centrale, ci sarà una fascia a doppio affaccio destinata ad ospitare servizi di stazione (biglietteria, sale d'attesa, servizi igienico sanitari) e i varchi di accesso dal percorso urbano alla stazione.