
Alcuni mezzi dell’azienda di trasporto pubblico locale Conerobus
Gli aveva chiesto di mostrare il biglietto ma il passeggero non lo aveva e così aveva reagito violentemente nei confronti del controllore donna della Conerobus. Prima l’aveva spinta tra i sedili e poi buttata a terra. Un’aggressione durante la corsa a bordo di un autobus extraurbano che ha fatto finire a processo il passeggero "portoghese" (che viaggiava a scrocco) con l’accusa di lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicare le proprie generalità. Imputato un 29enne originario del Burkina Faso che ieri il giudice Carlo Cimini ha condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione.
L’episodio si era verificato il 1° marzo del 2020, pochi giorni prima delle ristrettezze per il Covid-19, all’altezza della stazione ferroviaria di Falconara, a bordo della linea B. Prima che il giudice emettesse il verdetto è stata sentita la vittima che ha raccontato in aula come sono andati i fatti che l’hanno fatta finire in ospedale con una prognosi di quattro giorni. "Facevo servizio con altri due colleghi maschi quel giorno – ha detto la dipendente, 38 anni, anconetana – e un quarto era invece dietro il bus con l’auto di servizio. Mi sono imbattuta nel passeggero che non aveva il biglietto e non voleva darmi il documento per la multa. Era alto e corpulento con una manata mi ha spinta via sui sedili e poi a terra. Mi hanno soccorso i colleghi – ha continuato nel suo racconto la dipendente – che hanno chiamato il 118".
Era pomeriggio quando la 38enne era salita a bordo del mezzo pubblico per controllare che i passeggeri avessero tutti il titolo di viaggio. Quando si è avvicinata al 29enne ha chiesto anche a lui il biglietto ma lo straniero avrebbe avuto una reazione violenta. Prima le avrebbe risposto male dicendo che il biglietto non lo aveva.
Quando la dipendente di Conerobus gli ha chiesto i documenti per procedere con la multa il 29enne le avrebbe risposto così "non ti do niente, vattene via". Poi l’aveva afferrata per un braccio e spinta via verso i sedili dove ha sbattuto prima di cadere a terra con una seconda spinta più incisiva.
Dopo l’aggressione il passeggero non era fuggito perché le porte del bus erano rimaste chiuse. Arrivati i carabinieri erano saliti a bordo raccogliendo le testimonianze dei presenti e chiamando una ambulanza per le cure mediche della controllore donna.
Lo straniero, difeso dall’avvocato Paolo Cognini, era stato denunciato a piede libero e poi fatto scendere dal mezzo pubblico. Fu anche multato per la corsa ’a scrocco’.