
Un fotogramma della rissa dell’altra notte a Chiaravalle
Zuffa davanti al bar: sono volati schiaffi, bicchieri, fioriere e tavolini sabato notte attorno all’una e 45 minuti. Complice l’alcol alle stelle, davanti al Caffè del corso alcune persone, a quanto sembrerebbe donne che per motivi di gelosia sono venute alle mani dopo essersi insultate. Sul posto anche un’ambulanza ma non si sarebbero registrati feriti comunque gravi. Sul posto i carabinieri per riportale la calma e verificare quanto accaduto, ieri mattina i residenti già riuniti in due comitati (centro storico e della Capanni), si dicono esasperati da notti insonni e si sono rivolti alle forze dell’ordine chiedendo di intervenire. "Un’altra notte da Bronx – evidenzia il circolo di Fratelli d’Italia di Chiaravalle -: risse e caos presso lo stesso locale in centro chiuso poco tempo fa (un mese e mezzo fa, ndr) dal questore di Ancona. Questa violenza perpetrata alla tranquillità e giusto riposo dei cittadini residenti in questa zona è un’azione meschina che sta incutendo una sorta di rabbia frustrata. Qualcuno pensa di andare via da Chiaravalle, ma molti si sono organizzati in gruppi e comitati per lottare fino alla giusta sentenza di ottenere una vivibilità degna in un paese dove si è nati e vissuti. Applicheremo qualsiasi operazione a disposizione per far dimettere questa giunta comunale, diretta da un primo cittadino incapace di assolvere i principi basilari attribuiti alla sua carica, funzioni che dovrebbero mettere al primo posto, ordine e sicurezza pubblica, e invece usate per applicare distrazioni di massa da Grande Fratello". Proprio nei giorni scorsi sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio disposti dalla compagnia di Jesi in particolare nel comprensorio di Chiaravalle. In questo ambito un 40enne di origini straniere che doveva scontare quattro mesi di arresti domiciliari è stato sorpreso fuori casa da una pattuglia dei carabinieri senza motivo e senza essere autorizzato del magistrato di sorveglianza. Di qui la denuncia e l’ordine del tribunale di sorveglianza che ha revocato il beneficio dei domiciliari. Dunque il 40enne è stato portato in carcere dove resterà tre mesi. Sempre una pattuglia della stazione di Chiaravalle ha poi intercettato un 47enne di origine campane che doveva ancora espiare sei mesi per furto aggravato. E’ stato sottoposto alla detenzione domiciliare a seguito della quale non potrà dunque allontanarsi da casa se non per motivi di salute o se non autorizzato.