REDAZIONE ANCONA

Ancona: Natale al quarto posto. Tanti errori, poi ci pensa Martiniello

I dorici sprecano nel primo tempo e rischiano in avvio di ripresa. Ma i cambi danno la svolta al match

I dorici sprecano nel primo tempo e rischiano in avvio di ripresa. Ma i cambi danno la svolta al match

I dorici sprecano nel primo tempo e rischiano in avvio di ripresa. Ma i cambi danno la svolta al match

Ancona 1 Avezzano 0 (3-5-1-1): Laukzemis 7; Rovinelli 7, Codromaz 6,5, Magnanini 6,5; Bugari 6,5 (17’ st Marino 6,5), Sare 6,5 (25’ st Amadori 7), Gulinatti 6,5, Useini 6,5, Pecci 7 (36’ st Boccardi sv); Alluci 6,5; Martiniello 7 (40’ st Belcastro sv). A disp. Bianchi, Bellucci N., Merighi, Bikovskis, Azurunwa. All. Gadda 7. AVEZZANO (3-5-2): Cultraro; Graziano, Bassini, Sbardella (37’ st Viotti ; Allessi, Mascella (1’ st Coiro), Carriola (35’ st Ferrandino), Pensalfini, Konate (30’ st Vantaggiato); De Silvestro, Ferrari. A disp. Zamarion, Lombardi, Macchia, De Leonardis, Senese. All. Pochesci. Arbitro: Iudicone di Formia. Reti: 28’ st Martiniello. Note – Ammoniti: Sbardella, Martiniello, Amadori; spettatori: 2305 compresi 1751 abbonati, incasso 4615 euro; recuperi: 0’ + 5’.

Il 2024 dell’Ancona si conclude sulle dolci note dell’Aida, al Del Conero contro l’Avezzano decide il settimo centro stagionale di Martiniello, il quarto nelle ultime cinque partite. L’Ancona fatica a trovare la via del gol nel primo tempo in cui mantiene costantemente l’iniziativa, padrona del campo, collezionando occasioni da rete mancate per un soffio o neutralizzate dalle parate di Cultraro. Ma nella ripresa, dopo un buon momento dell’Avezzano e una miracolosa respinta di Laukzemis, le prime sostituzioni di Gadda permettono alla squadra di cambiare marcia e di trovare il gol del vantaggio.

Il mister ripropone la stessa formazione di Castelfidardo e la squadra risponde presente, compatta, attenta, rocciosa in difesa, pronta a distendersi in avanti. L’Avezzano prova a sfruttare il movimento dell’ex biancorosso De Silvestro come del più mobile Ferrari, ma le occasioni nel primo tempo sono tutte dell’Ancona, il destro a giro di Alluci fuori di un palmo, il sinistro di Sare che Cultraro rischia di trasformare in frittata e salva sulla riga, il colpo di testa di Martiniello fuori, il destro a giro di Pecci alto di poco, la conclusione in spaccata di Rovinelli che da pochi metri calcia alto, il tre contro due che Martiniello non riesce a sfruttare, il colpo di testa di Rovinelli su ennesima pennellata di Pecci, con relativa respinta di Cutraro. Insomma, in campo c’è solo l’Ancona, sprecona come sempre negli ultimi sedici metri.

Cambia la musica nella ripresa, quando l’Avezzano parte decisamente meglio dei dorici e confeziona dopo pochi minuti una palla gol che solo il miracolo di Laukzemis su Ferrari riesce a sventare. Poi l’ingresso di Marino, con Pecci spostato sull’altro lato, e quello successivo di Amadori cambiano nuovamente la partita. Prima della mezz’ora spunto e assist da destra dello stesso Amadori, Martiniello dall’altra parte raccoglie di testa e infila Cultraro. L’Avezzano è alle corde e i dorici sprecano nuovamente l’inverosimile per mettere la partita al sicuro: Gulinatti di sinistro, altro miracolo dell’estremo difensore ospite che si ripete poco dopo su Alluci, infine il sinistro di Marino con tacco di Rovinelli in mischia fuori di un soffio e lo spunto finale di Amadori con destro a lato di poco. Va bene così, è quasi Natale e l’Ancona è quarta.

Giuseppe Poli