
Auto e moto gloriose sullo storico circuito
Torna stamane a Senigallia la rievocazione storica del leggendario circuito motoristico locale, che fece la storia dell’automobilismo e del motociclismo mondiale tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta.
Il club Motori d’Epoca come ogni anno da ben diciannove edizioni, dalle ore 8 con partenza dal parterre della Rocca Roveresca organizza la rievocazione con prima il passaggio delle moto e poi, dalle 9.30, delle auto: previsti due giri del circuito. Un percorso allora polveroso che si snodava lungo le vie cittadine. Fin dalle prime edizioni al via alcuni marchigiani che avrebbero fatto la storia del motorismo, come Fagioli, Scarfiotti ed il senigalliese Bucci.
Il circuito si snodava per oltre 9 km, partendo da Villa Torlonia, sulla Statale Adriatica, in via Raffaello Sanzio, per poi percorrerla fino ad imboccare via Annibal Caro e quindi, costeggiare il fiume Misa fino all’ospedale. Da qui si saliva, percorrendo la strada per Scapezzano dove, poco più avanti, ci si immetteva, alla curva del Cavallaro, su via della Marina, la strada che da Scapezzano porta alla Statale Adriatica, sul terminale sud dell’abitato di Cesano.
Via della Marina è una discesa in forte pendenza che veniva percorsa dai piloti a folle velocità, fino alla Curva Pongetti, che riportava i piloti sul lungo rettilineo del traguardo verso il centro cittadino. Le tribune per il pubblico erano sistemate, oltreché alla partenza/arrivo a Villa Torlonia su via Sanzio, in via Caro, in via Rossini, alla curva dell’Ospedale, alla curva del Cavallaro e alla Pongetti. Carlo Ubbiali, 9 volte campione del mondo, percorse il Gran Premio Città di Senigallia a 151 km/h di media. Un’autentica follia: in quel giorno del 1956, a Senigallia, per veder correre il campione del Mondo accorsero in 70.000, ma fu purtroppo per l’ultima volta.
Andrea Pongetti