MARINA VERDENELLI
Cronaca

Azienda taglia 104 ulivi senza permesso: multata

Una nota società agricola cittadina dovrà pagare 12mila euro di sanzione. La scoperta dei carabinieri forestali in seguito alla segnalazione di un cittadino

Azienda taglia 104 ulivi senza permesso: multata

Azienda taglia 104 ulivi senza permesso: multata

Ancona, 1 maggio 2024 – Taglia 104 ulivi senza avere il permesso dalla Regione. Multata una azienda agricola del capoluogo dorico. La ditta, che produce prodotti locali e ha anche una struttura ricettiva, ha dovuto pagare quasi 12mila euro di sanzione.

A trovare gli alberi tagliati sono stati i carabinieri forestali arrivati a fare un controllo dopo una segnalazione di un utente che aveva visto il campo decimato dai gloriosi alberi. I militari hanno fatto il sopralluogo il 5 marzo scorso tornando poi il 15 dello stesso mese. Complessivamente i proprietari hanno un campo con 11mila ulivi, utilizzati per produrre soprattutto olio.

Non sempre però la pianta dà copiosi raccolti e così l’azienda aveva deciso di rinunciare ad un centinaio di piante per destinare il campo ad altra attività, forse più redditizia. Per abbatterli aveva inoltrato una richiesta alla Regione, come prevede la normativa, al settore agroalimentare. Passato un mese non era ancora arrivato il parere ma l’azienda ha provveduto a segare i 104 ulivi e a liberare così il campo agricolo. Non poteva farlo.

Arrivati i carabinieri forestali è stato verbalizzato che gli ulivi non c’erano più e si è proceduto alla sanzione. La multa è stata notificata al rappresentante legale dell’azienda, un anconetano di 52 anni. Era di quasi 17mila euro ma pagando subito ha ricevuto il beneficio dello sconto, una riduzione prevista dal decreto "campo libero". Successivamente è arrivato anche il parere regionale alla richiesta inoltrata. L’ente si è pronunciato con un diniego.

Procedere ad un espianto degli ulivi, a cui non è stato possibile attribuire un’età, sarebbe stato troppo dispendioso per la proprietà. La procedura è lunga e complessa nel terreno e bisogna disporre anche di mezzi di grandi dimensioni per tirarli fuori dalla terra. Non è chiaro se l’azienda agricola avesse male interpretato i trenta giorni trascorsi dopo la richiesta avanzata in Regione per il taglio.

Potrebbe aver pensato ad un silenzio assenso. Quando ci sono richieste di alberi importanti da tagliare e quindi eliminare per sempre dal terreno privato è scontato un controllo del personale preposto. In questo caso si sono accorti primi i cittadini che hanno inviato una segnalazione per capire se l’abbattimento era regolare. I carabinieri forestali continuano ad effettuare sopralluoghi nelle campagne doriche per impedire che altre aziende taglino alberi non autorizzati.