ALESSIO ZAFFINI
Cronaca

Clochard vince 37mila euro al Superenalotto, ma non può ritirarli. Ecco perché

Senigallia, il senzatetto è sprovvisto di un codice fiscale valido per incassare la somma

Clochard gioca sempre gli stessi numeri al Superenalotto, ma non può incassarli

Senigallia, 26 ottobre 2023 - Ci sono numeri, quando si gioca al SuperEnalotto, che si portano nel cuore: un compleanno, una data particolare o, semplicemente, il proprio numero fortunato. E proprio la fortuna, a Senigallia, ha baciato Gianluigi, un clochard del posto (di origini pugliesi), che martedì sera, puntando sempre le stesse cifre, è riuscito a beccare quattro numeri più quello SuperStar, accoppiata che gli ha permesso di vincere 37.045 euro. Purtroppo, però, non è tutto oro quello che luccica: a “Cassano”, soprannome che gli hanno dato i residenti per il suo accento pugliese, la vincita potrebbe non essere assegnata a causa dei documenti. Infatti, per poter ritirare la somma, il povero clochard deve consegnare la sua tessera sanitaria, di cui però, purtroppo, è sprovvisto.

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Gianluigi, tuttavia, è benvoluto da tutti a Senigallia: da come raccontano, infatti, lo si può spesso vedere sì sulla strada, ma senza chiedere l’elemosina, sempre molto rispettoso e gentile con i passanti. Come racconta anche il gestore della tabaccheria al Corriere Adriatico, dove Gianluigi gioca abitualmente, “ogni tanto dorme sulle panchine e poi va alla Caritas” e sarebbe proprio da questo ente che potrebbe arrivare l’aiuto maggiore: Giovanni Bomprezzi, direttore della Fondazione Caritas di Senigallia, infatti, si è adoperato per poter permettere a Gianluigi di superare gli iter burocratici al fine di riuscire ad ottenere una nuova carta d’identità, che permetterebbe quindi a “Cassano” di poter riscuotere quel bel gruzzoletto che, sicuramente, potrebbe fargli davvero comodo.

“È stato da noi per diverso tempo fino a giugno – racconta Bomprezzi, sempre al Corriere Adriatico –, poi durante l’estate non l’abbiamo visto ma è ripassato martedì a salutarci. È una brava persona, siamo contenti per lui e speriamo che ne faccia buon uso per condurre una vita migliore”. Come si suol dire, la fortuna è cieca, ma, eccezione della regola, delle volte ci vede e riesce a mandare i suoi benefici influssi alle persone che più hanno bisogno di lei.