
Il primo cittadino Francesco Pirani
Il Comune resta in stallo dal punto di vista politico e non sarà la sentenza del Tar del 7 novembre a risolvere i problemi sulla legittimità dell’ultimo Consiglio, a tutti gli effetti senza i numeri, e con una maggioranza che di fatto non ha i numeri.
Il primo cittadino Francesco Pirani conferma di non voler mollare, anzi, lancia un appello per il prossimo consiglio comunale non ancora fissato: "Invitiamo tutti i consiglieri a essere presenti. Il sindaco sono io, ascolto tutti ma non posso cedere questa ’delega’, per questo chiedo l’aiuto di tutti. Osimo non può permettersi di perdere tempo alla vigilia di grandi progetti, penso ad esempio al Pnrr. La sentenza del tribunale amministrativo regionale che arriverà il 7 novembre, per cui il Tar si esprimerà sul decreto regio 1915 che ha permesso l’avvio del Consiglio comunale di settembre, non risolverà la situazione politica perché la maggioranza è di 13 consiglieri. Abbiamo trovato talmente tanti problemi in amministrazione quando ci siamo insediati che occorre essere compatti per affrontarli. Che prevalga il buon senso".
Il sindaco l’ha ribadito anche tramite il canale Osimo web. Nulla di nuovo, forse, rispetto a quanto detto più volte anche durante la scorsa estate, calda anche dal punto di vista politico.
Con le Liste civiche latiniane ci sono stati incontri periodici e continuano a esserci ma di fatto, almeno a oggi, non hanno portato a nulla di concreto in termini di riconciliazione o, come chiedevano le Civiche, di riconoscimento del loro apporto durante le elezioni.
Tra i problemi da gestire poi spicca quello scoppiato attorno all’impianto a biometano in via Conca e l’altro che riguarda l’antenna 5g in via Molino Mensa: "Il soggetto autorizzativo è la Regione, l’impianto a biometano è di pubblica utilità. Io abito a 300 metri da un impianto simile. Problemi non li ho mai riscontrati. La differenza rispetto ad altri impianti della zona vicina è gestionale. E’ con la tecnologia che si possono risolvere tanti problemi. Il Comune sarà comunque un sorvegliante affinché in Conferenza dei Servizi vengano recepite tutte le sue istanze, così come quelle proposte dagli altri enti interessati. Stiamo aspettando il riscontro. In particolare l’Amministrazione farà valere la propria competenza dal punto di vista ambientale e a tutela della salute pubblica per garantire al meglio i residenti. Il discorso vale anche per l’antenna".
Proprio venerdì sera al consiglio di quartiere riconvocato a San Biagio si parlerà dell’altro impianto telefonico, quello già eretto in mezzo al verde di via del Fosso.
Silvia Santini