REDAZIONE ANCONA

Corso Garibaldi in affanno. Il progetto di recupero è in ritardo: "Manca solo la scelta degli arredi"

Poche panchine e mal ridotte, cestini dei rifiuti inservibili, sporcizia e inciviltà nel cuore del centro. Il sindaco Silvetti rassicura: "Nell’ultima variazione di bilancio inserita una cifra ad hoc, serve tempo".

Corso Garibaldi in affanno. Il progetto di recupero è in ritardo: "Manca solo la scelta degli arredi"

Corso Garibaldi, da cartolina per turisti e visitatori a emblema di degrado e scomodità. Se i vecchi arredi, ormai mal ridotti e non propriamente eleganti, andavano assolutamente tolti e sostituiti, ci si chiede che fine abbia fatto il piano per il recupero del Corso principale del capoluogo dorico. L’area pedonale per eccellenza dove sono rimaste quattro panchine buttate lì, i cestini per i rifiuti sono un insulto al buon senso delle persone e lo stato della pavimentazione grida vendetta. Quei vecchi arredi sono stati tolti con grande slancio di orgoglio dalla nuova amministrazione nel novembre scorso, alla vigilia dell’inizio delle festività natalizie. Sulle soluzioni-tampone per gli addobbi di Natale e per i cestini preferiamo davvero stendere un velo pietoso: gli scampoli di erba sintetica simili alle superfici dei campi di calcetto sovrastati da tristi alberelli, ricettacolo di rifiuti e cartacce, hanno rappresentato una scelta molto sfortunata. Era però il primo Natale della nuova giunta Silvetti, impegnata a mettere in campo un ampio e costoso cartellone di eventi. Le festività natalizie però sono finite da cinque mesi e da allora in corso Garibaldi non ci sono sedute e cestini degni di questo nome e in generale la zona pedonale per eccellenza è tenuta davvero male. Nonostante si parli da mesi di autentica rivoluzione per il fiore all’occhiello della città. di concreto non c’è ancora nulla. A ottobre 2023 la giunta ha nominato e introdotto la figura del consulente del decoro con l’incarico dato all’architetto Riccardo Picciafuoco. Il noto professionista anconetano ha fatto la sua parte indicando, a parer suo, le soluzioni migliori per rilanciare il Corso; ora la palla passa alla politica e dunque all’amministrazione comunale: "Nell’ultima variazione di bilancio (adottata nella seduta consiliare del 29 maggio scorso, ndr.) abbiamo inserito una somma proprio su corso Garibaldi _ spiega il sindaco, Daniele Silvetti _. Di tutto il piano se ne sta occupando l’assessore al decoro Berardinelli, serve ancora altro tempo per risolvere alcuni problemi. Ci sono già stati presentati alcuni preventivi operativi, delineando sia la tipologia di arredi che i costi, praticamente adesso manca soltanto la scelta finale, andando su quella che riteniamo migliore". Dopo piazza della Repubblica, i cui lavori dovrebbero iniziare soltanto in autunno, in ritardo anche il restyling del Corso. Di fatto nel primo anno di giunta di centrodestra, a parte le opere partite con la vecchi amministrazione, non ha ancora messo la firma su intervento di sua matrice.