PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

"Così Capodimonte soffoca. Vivere qui è un inferno"

Lettera aperta inviata ad alcuni assessori: "Ormai è la via d’uscita dal centro"

La foto inviata dalla lettrice

La foto inviata dalla lettrice

Capodimonte e il degrado, una storia ormai infinita. Così come emerso durante l’ultima assemblea pubblica dedicata allo storico quartiere, un paio di mesi or sono, i problemi sono tantissimi. La conferma arriva da una residente che ci ha inviato questa lettera aperta: "Segnalo il degrado di Capodimonte e di via Podesti – scrive in una lettera indirizzata ad alcuni assessori comunali Laura Baldelli, residente al civico 7b di via Podesti – Ormai dopo la pedonalizzazione di corso Garibaldi è la via d’uscita dal centro di giorno e di notte. La via è larga nei punti massimi 3 metri, è priva di marciapiede e oggetto di transito e sosta selvaggia. L’assessore Zinni ha detto che la ztl di Capodimonte non è mai esistita e che verranno istituiti posti auto a strisce blu, perché tutti hanno diritto di parcheggiare e transitare; ma Capodimonte è centro storico con spazi da centro storico, non è come via Togliatti o via Tagliamento dove esistono marciapiedi e strade con ben diverse larghezze. Inoltre Ancona vanta ben 7 Park in centro: Cialdini, Traiano, Torrioni, Scosciacavalli, Umberto I, Stamira, nonché il migliore, quello degli Archi, e credo che nessun’altra città italiana possa vantare un tale numero di parcheggi. La mancanza di parcheggio per il commercio è un falso problema e non capisco perché gli altri quartieri debbano essere esclusi dalla vivibilità sociale. Via Podesti è stata rinnovata a fine 2019 senza aver rivisto il dedalo dei servizi sottoterra che sono il malefico tappeto di chiusini, tutti rotti per l’esagerato traffico che la via deve supportare e sopportare. Pavè divelto e chiusini rumorosi sono la nostra ‘musica’ costante in casa, associata ai mefitici diesel dei mezzi pesanti. Nei giorni degli eventi, ma non solo, non si può spostare l’auto, altrimenti non si torna più a casa. Ora con i nuovi cantieri in centro, a iniziare dall’ex Stracca, per arrivare a quello della Casa del mutilato passando per il Rettorato, mi chiedo come noi residenti potremmo trovare parcheggio. Il quartiere tra i fumi del porto e i rumori del traffico si sta svuotando per lasciare spazio agli affitti temporanei, è questa la città e l’economia che volete? Svuotare il centro per trasformarlo in un gastrolunapark per la plebe da panem et circenses come già avviene?. Non so nemmeno se questa lettera, che proprio non avrei voluto scrivere, verrà letta dai diretti interessati e soprattutto compresa, perché penso che ormai davvero esista solo un obiettivo: l’effimero profitto della ristorazione generato da eventi tutti concentrati in centro e nessuna stabile economia a beneficio di tutti, perché la città ha bisogno di ben altro".