Crepe all’ospedale e in una scuola

Problemi al Carlo Urbani, polemiche a Chiaravalle: il sindaco non chiude gli istituti ma una materna è fuori uso

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Calcinacci caduti al cimitero principale di Jesi, una crepa apertasi nel corridoio della Medicina dell’ospedale Carlo Urbani, un’aula con delle crepe a Chiaravalle e un aggravamento di un cedimento strutturale pre esistente in una chiesa di Monsano. Sono i danni, per fortuna limitati, della scossa delle 7.07 e di quella successiva delle 7.08, chiaramente avvertite dalla maggior parte delle persone con inevitabile spavento. Ieri le scuole sono rimaste chiuse a Jesi e Fabriano, aperte a Chiaravalle, Monte San Vito e Monsano e non sono mancate le polemiche specie nella città di Maria Montessori dove i bambini hanno atteso fuori dalla scuola le verifiche sismiche che poi hanno portato a vietare l’accesso ad un’ala, della scuola materna di via Sant’Andrea che "necessita di un ulteriore e più approfondito controllo" hanno spiegato dal Comune. "Forse il sindaco Costantini - attacca il segretario provinciale Pd Jacopo Falà - non ha capito che il problema non è la stabilità delle strutture, quanto il possibile riverificarsi di ulteriori eventi sismici di forte magnitudo, assai probabili visto lo sciame che è seguito, in prossimità della prima scossa. Come hanno fatto la stragrande maggioranza dei sindaci delle province di Ancona e Pesaro il sindaco avrebbe dovuto chiudere le scuole e poi verificare i danni. Invece, non ha chiuso le scuole, ha fatto stare per ore i bambini e gli insegnanti nei cortili ad aspettare l’esito dei controlli con il risultato, eccezionale, di permettere di poter far fare un’ora di lezione dalle 12 alle 13". Oltre alle scuole ieri sono stati chiusi gli impianti sportivi e le chiese sia nello Jesino che nel Fabrianese, ma oggi tutte le strutture riapriranno. A Jesi la Diocesi, in via precauzionale, ha consigliato la chiusura dei locali pastorali, dedicati all’accoglienza dei gruppi, per 48 ore. "Al termine di tutte le verifiche effettuate dai tecnici del Comune nei plessi degli istituti comprensivi cittadini - che non hanno portato ad alcun rilievo di lesioni o danni - non vi è alcun impedimento alla regolare riapertura delle scuole per domani (oggi, ndr) - annunciavano ieri pomeriggio dal Comune - Anche per gli altri uffici pubblici, biblioteca, pinacoteca, teatro, impianti sportivi, prudenzialmente tenuti chiusi per la giornata odierna, non si sono riscontrati elementi che ne possano impedire l’accesso a partire sempre da domani (oggi, ndr). Restano invece chiusi, per ulteriori approfondimenti, i cimiteri rurali ed il campo VII del cimitero principale, quest’ultimo unica struttura che ha registrato minime lesioni con caduta di piccole porzioni di calcinacci".

Sara Ferreri