SILVIA SANTINI
Cronaca

Danni in Valmusone. Rabbia a Osimo Stazione: "E’ successo ancora". Un mare sotto Loreto

Scene di allagamenti che si ripetono nonostante l’alluvione del 2006. Scuole chiuse anche oggi a Osimo, Castelfidardo e Camerano: domani in forse. Blindata tutta l’area compresa tra la Direttissima del Conero e la Sbrozzola.

Scene di allagamenti che si ripetono nonostante l’alluvione del 2006. Scuole chiuse anche oggi a Osimo, Castelfidardo e Camerano: domani in forse. Blindata tutta l’area compresa tra la Direttissima del Conero e la Sbrozzola.

Scene di allagamenti che si ripetono nonostante l’alluvione del 2006. Scuole chiuse anche oggi a Osimo, Castelfidardo e Camerano: domani in forse. Blindata tutta l’area compresa tra la Direttissima del Conero e la Sbrozzola.

Sono state ore da incubo, che molti continuano a rivivere anche a distanza di anni nell’Osimano soprattutto. La nottata di mercoledì a Osimo è stata la più critica. Il sindaco Francesco Pirani ha firmato un’ordinanza di sgombero dalle case in via Montecesa, tra rione Borgo e la zona di Fonte Magna. Quattro famiglie sono state evacuate e spostate al momento all’hotel La Fonte. "Siamo impaurite, non sappiamo quando potremo tornare nelle nostre case", dice una signora, anziana, dall’albergo subito dopo la sistemazione. La zona è interessata da un frana, poco più a monte rispetto a quella colpita da smottamenti nel luglio scorso. E non è nemmeno quella più martoriata. Il primato stavolta se lo giocano la Stazione e San Biagio con la zona confinante dell’Aspio a metà tra Osimo e Ancona. Strade allagate e fango sceso dai campi adiacenti hanno costretto alla chiusura in via precauzionale delle vie d’Ancona, dove sull’asfalto oltretutto si è aperta una voragine, e via Flaminia I, le strade in uscita dalla città. La Stazione è quasi totalmente allagata nell’area attraversata dalla statale 16 in corrispondenza anche dei cavalcavia che collegano Osimo alla parte commerciale di Camerano. Le attività commerciali sono in ginocchio. Quella che si affacciano sulla statale hanno chiuso: "E’ successo di nuovo. Seconda alluvione in nemmeno due mesi e negozio completamente allagato – dicono dalle Cose dall’orto – Le ’onde’ provocate dal transito dei mezzi sulla statale allagata hanno provocato dei danni alla paratia; ci siamo quindi attrezzate con una struttura provvisoria con teli e sacchi di sabbia. Anche stavolta, se siamo riuscite abbastanza tempestivamente a buttare fuori l’acqua e a mettere in sicurezza più roba possibile, è grazie alla famiglia di via Adriatica".

La portata del fiume Aspio tracimato dai suoi argini ha fatto tremare l’intera Valmusone e non solo, tanto da obbligare la chiusura di tutta l’area compresa tra la Direttissima del Conero, in zona Camerano e Ancona, e la Sbrozzola di Osimo che "sfocia" sul cavalcavia del centro commerciale Cargopier e di tutta la florida area industriale. "Si invitano tutti i cittadini a limitare gli spostamenti in caso di forti precipitazioni ed in particolare, per gli abitanti delle zone pianeggianti, di spostarsi preventivamente ai piani alti delle abitazioni", ha detto subito il sindaco di Camerano Oriano Mercante. Osimo, come Castelfidardo e Camerano, ha deciso di chiudere le scuole anche oggi: "La chiusura delle scuole ci consentirà di effettuare sopralluoghi nei vari plessi scolastici per verificare l’eventuale presenza di danni e garantire la sicurezza degli edifici prima della ripresa", ha detto il sindaco Francesco Pirani. Con ogni probabilità saranno chiuse anche domani. Diverse le auto in sosta distrutte da rami caduti. Per evitare rischi a Castelfidardo sono stati chiusi provvisoriamente alcuni tratti viari all’altezza di via Leoncavallo, Brandoni, Bramante, Contrada Merla. In piena notte una frana ha costretto la Polizia locale a chiudere la statale 16 nel tratto di congiunzione tra la ditta Effetto luce alla rotatoria di San Rocchetto per frana.

Nonostante tutto hanno fatto buon gioco le vasche di laminazione nella zona di Loreto che nella parte bassa, sovrastata dalla basilica della Santa Casa, è una vera e propria distesa d’acqua, come un mare. Il fiume Musone è rimasto ai livelli di guardia. Chiusi e impercorribili tutti i sottopassi che portano al mare e collegano la città mariana a Porto Recanati.