REDAZIONE ANCONA

Duemila in coro: "Stop cinghiali". Agricoltori in strada coi trattori

Campi devastati dalla fauna selvatica, iniziativa di protesta della Coldiretti Marche

Duemila in coro: "Stop cinghiali". Agricoltori in strada coi trattori

"Stop cinghiali, difendiamo l’agricoltura marchigiana". In duemila ad Ancona in corteo fino alla sede del Consiglio regionale per chiedere misure drastiche contro il fenomeno. La scritta campeggiava su uno striscione in testa al corteo che ieri ha portato gli agricoltori della Coldiretti Marche nel capoluogo, compresa una decina di trattori. Il raduno in via Michelangelo e poi il corteo a piedi, poche centinaia di metri, fino a palazzo Leopardi dove i manifestanti sono rimasti in sit-in nel piazzale antistante per tutta la mattinata, tra slogan, campanacci, fischietti e trombette. Decine e decine i cartelli sventolati: ‘Fauna selvatica fuori controllo’, ‘Togliete i cinghiali dalle campagne’, ‘Stop alla distruzione dei campi’, ‘Noi lavoriamo loro mangiano il nostro reddito’, ‘La misura è colma’, ‘Vogliamo strade sicure’ e poi ‘Sì all’abbattimento’, ‘Le nostre fatiche in pasto ai cinghiali e altri. All’iniziativa di protesta hanno partecipato anche una cinquantina di sindaci: allevatori e agricoltori, arrivati anche con vari pullman da tutte le province marchigiane, presenti i vari rappresentanti territoriali di Coldiretti. Allestito un palco sul piazzale davanti alla Regione: "Si è ormai rotto l’equilibrio tra agricoltori e fauna selvatica _ ha lamentato la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni, in testa al corteo _ oggi i cinghiali sono responsabili del 75% dei danni nei nostri campi. Gli agricoltori seminano, coltivano e non possono raccogliere e questa situazione è ormai insostenibile. Il problema riguarda anche i tanti cittadini, ogni anno gli incidenti stradali aumentano dell’8%, le aree protette perché i cinghiali sono onnivori e distruggono gli eco-sistemi. La politica deve intervenire: chiediamo alla Regione una delibera immediata per un piano straordinario di contenimento perché la situazione non è sostenibile e le aziende agricole stanno chiudendo e perdendo posti di lavoro". Durante la manifestazione il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha poi incontrato i manifestanti. Intanto, proprio sul tema, ieri la giunta regionale ha approvato la delibera che dà il via libera alla redazione del Piano Regionale Straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, comprensivo delle modalità di attuazione del decreto emanato in materia dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in concerto con il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del 13 giugno 2023. "Si tratta di un provvedimento _ ha spiegato il governatore Acquaroli ai manifestanti della Coldiretti _ atteso da moltissimo tempo che finalmente pone il contenimento della fauna selvatica come priorità del governo regionale".