Fiorenzo Pistelli
Ai borghi, un anno di lavoro della nuova giunta di centrodestra e il futuro dei Ctp (Consigli territoriali permanenti), nati sulle ceneri delle circoscrizioni. Ne abbiamo parlato con Fiorenzo Pistelli, il presidente del Ctp 9 di Ancona, quello che ha competenza e la copertura delle 8 frazioni a nord-nord ovest: Candia, Sappanico, Montesicuro, Ghettarello, Gallignano, Aspio, Paterno e Casine di Paterno. Una situazione di vero e proprio limbo per Pistelli e per gli altri Consigli. Al momento, infatti, alcuni Ctp non hanno alcuna struttura, dal presidente ai singoli membri perché sono decaduti e le cariche non rinnovate. Non quella del Ctp 9: "In attesa che vengano rinnovati o cambi il sistema nel complesso io continuo a fare il presidente – spiega Pistelli – Per questo sul tema dei lavori controversi a Sappanico io ho fissato un’assemblea pubblica per spiegare ai cittadini cosa sarebbe successo. Diciamo che a livello di comunicazione si poteva fare meglio. Tenga conto che una buona parte della popolazione è anziana e non dispone degli strumenti tecnologici delle generazioni più giovani. Per fortuna i lavori saranno di breve durate e con essi pure i disagi. Il mio ruolo? Io continuo a fare il presidente anche se due membri si sono dimessi".
Come accennato in precedenza, dal giugno 2023 si è insediata la giunta Silvetti, la prima di centrodestra ad Ancona, che ha messo i borghi in cima alle sue linee di programma: "Fino ad ora, almeno per quanto riguarda le nostre frazioni, il cambio di marcia annunciato non c’è stato – aggiunge Pistelli – Capisco che le risorse a disposizione sono poche e la giunta è ancora in una fase di rodaggio, del resto è trascorso appena un anno, ma di reali cambiamenti non ce ne sono stati. A dirlo non sono io, quanto le persone che vivono nelle frazioni qui attorno e io rappresento loro. Resto ottimista però, sono convinto che i miglioramenti arriveranno, sperando di poter accelerare su una serie di questioni rimaste aperte. Appena nominato assessore ai Ctp mi sono subito messo a disposizione di Daniele Berardinelli".
Tra le cose da fare, al netto del rilancio turistico dei borghi e l’implementazione dei servizi, c’è un progetto che proprio Pistelli sta seguendo e curando con grande attenzione ormai da tempo: "Il Museo dell’Arte Agricola è formalmente pronto, anzi lo abbiamo già mostrato a qualcuno e pienamente visitabile. Detto questo, da tempo sto attendendo un segnale dalla giunta per ufficializzare, presentare e rendere noto il museo. È stato un lavoro lungo, ogni dettaglio è stato curato e io ci tengo molto perché ho contribuito a formarlo. Dalla Pasqua scorsa è a disposizione, aspetto fiducioso che qualcuno si faccia vivo".