
Palazzo del Popolo, sede del Comune
Spese condominiali, l’ennesimo fardello sulle spalle dell’amministrazione comunale. Soltanto nel 2025 Palazzo del Popolo dovrà sborsare oltre 120mila euro solo di spese condominiali per tutti gli immobili di sua proprietà. Una lista infinita che parte con i due edifici che da soli riguardano un terzo dell’intero ammontare. Stiamo parlando dei palazzi che si trovano in via Trieste e che sono collegati anche sul viale della Vittoria. Si tratta degli uffici che compongono l’assessorato alle politiche sociali, la sede storica di quel servizio così importante. L’amministrazione gestisce entrambi i civici e si tratta di edifici molto importanti che richiedono spese di condominio molto onerose, pari a poco più di 42mila euro.
Nel complesso l’amministrazione, attraverso l’assessorato di competenza, deve affrontare il problema delle spese condominiali su altri 70 edifici, in larga parte appartamenti e locali che fanno parte del suo patrimonio edilizio. Patrimonio che il Comune vorrebbe in alcuni casi alienare, ma che spesso rimane sotto forma di ambienti chiusi e in abbandono. In questo caso, tuttavia, si parla per la larga parte di edifici attivi, come ad esempio il centro civico di Torrette che costa all’anno quasi 6mila euro solo di condominio. Il grosso della settantina di immobili di proprietà comunale si trova nella zona del centro storico, soprattutto a Capodimonte. Per ben 8 civici Palazzo del Popolo paga le spese condominiali, in un caso, un palazzo a cinque piani, parliamo di 3mila euro l’anno, mentre per un singolo locale sempre di via Astagno la spesa è irrisoria, appena 150 euro. Sommati tutti assieme però portano il bilancio del capitolo in uscita (inserito nelle spese fisse del bilancio previsionale) a quasi 122mila euro.
Sempre a Capodimonte, come emerso anche durante la recente assemblea pubblica, ci sono decine di appartamenti e locali in genere di proprietà del Comune, non tutti pienamente attivi. Da via Podesti a via Cialdini, compresi i vicoli che collegano le tre vie principali fino a piazza Sangallo. Le proprietà sono davvero tante, molte in centro storico (via Scosciacavalli, San Pietro, Oddo Di Biagio, Matas, Pizzecolli, Gramsci, Fanti) e quartiere Adriatico, in particolare in corso Amendola (probabilmente i locali che fino a qualche decennio fa ospitava il glorioso cinema Alhambra). Ma anche nei quartieri più periferici. Ad esempio a piazza Salvo D’Acquisto l’amministrazione paga 6mila euro per la sede del Centro per l’Impiego. Da sottolineare anche i 7mila euro di spese scucite all’anno per una sede comunale di via Frediani, proprio alle spalle di Palazzo del Popolo, dove è ospitato anche l’ufficio abbonamenti di Conerobus.